Fondi per l’affitto casa, 132.282 euro dalla Regione

LA Regione ha comunicato la premialità per l’affitto casa. A Manfredonia sono destinati 132.282 euro, la somma più alta dell’intera provincia di Foggi

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LA Regione ha comunicato la premialità per l’affitto casa. A Manfredonia sono destinati 132.282 euro, la somma più alta dell’intera provincia di Foggia e la quinta a livello regionale. Risultato reso possibile perché il Comune di Manfredonia ha impegnato 60.000 euro. Quest’anno le somme a disposizione sono inferiori agli anni passati (a Manfredonia sono stati attribuiti 292.695 euro), a causa del quasi azzeramento dei fondi dello Stato. I fondi comunali e la premialità, sommati a quanto attribuito dalla Regione, permetteranno l’erogazione di circa 485.000 euro.

“L’Amministrazione – ha detto il Sindaco, Angelo Riccardi – ha impegnato 60.000 euro del bilancio comunale per ottenere ulteriori risorse economiche, per essere in grado di poter erogare alle famiglie un contributo simile a quello dello scorso anno. Questo sforzo è stato premiato dalla Regione”.

Le domande presentate sono inferiori a quelle dello scorso anno: 981 rispetto a 1271. Inferiore è anche il numero degli ammessi. Sono 805 rispetto ai 1193 dello scorso anno. Degli 805 ammessi, 510 si trovano in fascia A (reddito equivalente a due pensioni minime Inps) e 295 in fascia B (reddito convenzionale non superiore a 14.000 euro).

La diminuzione del numero deriva dalle nuove norme che regolano il contributo regionale al canone di locazione. Le principali novità riguardano l’esclusione dal contributo delle domande presentate dall’affittuario con vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado con il proprietario dell’immobile; la necessità per chi dichiara reddito zero, e/o nei casi in cui l’incidenza del canone annuo sul reddito è superiore all’80%, di presentare una certificazione relativa alla fonte del reddito che contribuisca al pagamento del canone; l’esclusione dal contributo dei lavoratori autonomi, a meno che gli stessi non si trovino in una condizione di debolezza sociale (3 figli minorenni a carico o presenza nel nucleo familiare di un anziano o soggetto portatore di handicap); l’esclusione dal contributo per alloggi con superficie utile superiore a 95 mq, fatta eccezione per le famiglie numerose (6 persone e oltre). Le istanze escluse sono 176 rispetto a 78 dello scorso anno. Le nuove regole hanno reso più complesso e laborioso il lavoro di istruttoria condotto dall’Ufficio Casa dei Servizi Sociali. Un problema importante è quello dei controlli. Accanto agli accertamenti effettuati dall’Ufficio Casa, ulteriori accertamenti saranno condotti in collaborazione con il Centro per l’Impiego di Manfredonia in ordine alle dichiarazioni rese dai richiedenti. Il Comune, inoltre, valuterà l’opportunità di controllare ulteriormente le domande di contributo e, qualora necessario, sarà richiesto la collaborazione del locale comando della Guardia di Finanza, che effettuerà un controllo a campione su tutti i beneficiari. Tali controlli, che sono stati effettuati anche nel passato, hanno permesso di recuperare somme indebitamente percepite.

“Un ulteriore problema – ha dichiarato l’Assessore Cascavilla – è quello degli affitti in nero o di parte degli affitti pagati in nero. Circolano notizie che a volte la somma stabilita nel contratto di locazione subisca delle variazioni in aumento. Di fronte a queste voci, se vere, non si può far altro che invitare a segnalarle alle autorità competenti per richiamare i proprietari di immobili, sicuramente una esigua minoranza, a comportamenti socialmente e legalmente corretti”.


Redazione

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