Eremi di Pulsano a rischio crollo, cercasi volontari

Le amministrazioni locali continuano a non ascoltare il grido d'allarme lanciato più volte dall'associazione 'Pro Valloni Garganici' circa l'abbandono

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Le amministrazioni locali continuano a non ascoltare il grido d’allarme lanciato più volte dall’associazione ‘Pro Valloni Garganici’ circa l’abbandono totale in cui versano gli eremi di Santa Maria di Pulsano.
Nell’ambito delle attività istituzionali la Pro valloni Garganici ha avuto le necessarie autorizzazioni dagli enti pubblici competenti per realizzare un intervento in emergenza della struttura a rischio di crollo imminente di un ambiente facente parte del gruppo degli eremi di Pulsano e denominato “STUDION” .
Tutte le azioni di progettazione e realizzazione dell’intervento così pure la consulenza del nostro legale – hanno dichiarato i soci dell’associazione – sono svolte pro bono dagli interessati non avendo a tutt’oggi ricevuto contributi dagli enti’.
L’eremo Studion è raggiungibile solo a piedi e con un difficile percorso di trekking dall’Abbazia di Santa Maria di Pulsano e più facilmente, solo scendendo, da un’altro percorso tortuoso.
‘E’ necessario portare circa 500 kg di materiali utili per l’intervento dell’Impresa, non è possibile utilizzare altri mezzi, elicottero compreso, il cui rumore del motore e delle pale determinerebbe notevoli danni alla nidificazione delle specie protette ed ivi residenti nella Valle Campanile (riconoscimenti: SIC e ZPS).
L’unica soluzione è quella che è stata adottata nella storia dagli stessi eremiti: portare i materiali a mano con una distribuzione di carico di 5Kg. a testa.
Per questa ragione chiediamo l’intervento di giovani volontari che abbiamo compiuto la maggiore età e che si affiancano a coloro che già si sono resi disponibili all’iniziativa e che fanno parte di un gruppetto di appassionati che frequentano abitualmente questi ambienti rupestri. Vista la valenza storica, paesaggistica e soprattutto religiosa dell’ambito in cui avviene questo intervento si chiede il coinvolgimento di giovani sensibili a queste tematiche con particolare riferimento ai residenti a Monte Sant’Angelo e Manfredonia’.

Saverio Serlenga

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