Serra marijuana in casa, 1 arresto del Commissariato Manfredonia

Personale della Squadra di PG del Commissariato di Manfredonia, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, nel corso di un’op

Riduzione della pressione idrica a Manfredonia il 28 settembre
Revisione dinamica straordinaria delle liste elettorali
Ferragosto: la Guardia Costiera sempre in allerta

Personale della Squadra di PG del Commissariato di Manfredonia, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, nel corso di un’operazione di Polizia disposta per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, ha arrestato Marino Stramacchia, 28enne viestano, denunciando in stato di libertà suo cognato, il 21enne P.M.. poichè responsabili il primo dei reati di produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, con il rinvenimento di diverse piante di marijuana produttive e foglie essiccate della stessa sostanza.
Nei giorni scorsi personale della Squadra di PG, che attualmente si occupa stabilmente di attività di indagine su Vieste, apprendeva che il viestano Marino Stramacchia, incensurato ma frequentatore di numerosi pregiudicati, e suo cognato P.M., con precedenti specifici in materia di stupefacenti, avevano avviato una coltivazione di marijuana nella loro abitazione nel centro storico di Vieste, piante che ormai avevano raggiunto un’altezza produttiva di più di mezzo metro, coltivate all’interno di una ben organizzata serra artigianale posizionata all’interno di un locale chiuso a chiave posto sul loro terrazzo e che entrambi stavano già spacciando le prime foglie di marijuana essiccate.
Da qui il servizio volto ad accertare la veridicità della fonte ed eventualmente a reprimere il reato:Stramacchia, prima affacciato al balcone della sua abitazione, evidentemente notato l’arrivo della Polizia, entrava immediatamente in casa. Bussato al portone di casa, la moglie riferiva agli agenti di essere sola in casa con il suo bambino per cui, “alla luce dell’evidente menzogna”, il personale operante faceva irruzione nell’abitazione, portandosi sul terrazzo posto al piano superiore, dove sorprendeva Stramacchia intento a disfarsi di diverse piante di marijuana che stava tentando di spostare rapidamente dall’interno di un locale posto sul suo terrazzo ad un attiguo terrazzo scavalcando un muro divisorio. Gli agenti hanno dunque rilevato la presenza di una vera e propria serra artigianale volta alla produzione e coltivazione di marijuana, con rinvenimento di altre piante dell’altezza di sessanta centimetri circa cadauna.
La serra artigianale era pienamente funzionante e composta da lampada alogena, trasformatore di corrente, aspiratore con tubo flessibile e filtro in ferro coperto da lana di vetro, con le piante costantemente innaffiate e riscaldate; sul posto gli agenti rinvenivano tutto l’occorrente per la concimazione e la cura delle piante, vari concimi, siringhe per iniettarli e precise istruzioni per la preparazione e la somministrazione.

Per quanto accertato Stramacchia Marino è stato arrestato per il reato di produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, mentre suo cognato, stante la sua irreperibilità, veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria per i medesimi reati in concorso, mentre la sostanza stupefacente e tutte le cose pertinenti al reato venivano sottoposte a sequestro.

Il P.M. di turno, Dr.ssa Rosa Pensa, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, informato dell’arresto, ha disposto l’associazione in carcere a Foggia dell’uomo, mettendolo a disposizione dell’A.G. competente.

COMMENTI

WORDPRESS: 0