Manfredonia, il punteruolo rosso resta un sorvegliato speciale

SE ne è fatto un gran parlare poco più di un anno fa, è stato scovato a Ippocampo ed è seguita un’ordinanza in merito, poi è sembrata scemare l’attenz

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SE ne è fatto un gran parlare poco più di un anno fa, è stato scovato a Ippocampo ed è seguita un’ordinanza in merito, poi è sembrata scemare l’attenzione dei molti, ma non dei tecnici comunali che hanno continuato a tenere d’occhio la situazione in città e nei villaggi della Riviera Sud. E’ il caso di tornare su un insetto che prosegue nel minacciare, laddove non ha già fatto danni, le nostre palme: il punteruolo rosso. Un coleottero che è solito insinuarsi nel tronco delle sue vittime preferite, distruggendole irrimediabilmente. Un sorvegliato speciale da parte della squadra Manutenzione Verde Pubblico del Comune di Manfredonia che effettua controlli ciclici con l’intento di limitarne la diffusione.

E’ difficile debellare il punteruolo rosso quando penetra all’interno del tronco della palma. Basti solo pensare che la femmina depone circa 300 uova e, una volta nate, queste si spostano all’interno della pianta scavando tunnel e cavità che diventano il luogo ideale per lo sviluppo dell’insetto. L’attività che è stata sin qui svolta è soprattutto di profilassi, individuando tempestivamente i possibili focolai, ma purtroppo si è dovuto ricorrere anche all’abbattimento delle piante compromesse, prima che il punteruolo lasciasse definitivamente le eventuali palme infestate diffondendosi in altre.

Pochi giorni ci separano dal primo marzo, giorno in cui torna ad essere d’attualità l’ordinanza dirigenziale che impone il rispetto di una serie di regole atte a fronteggiare il punteruolo rosso. Dall’1 marzo e fino al 10 novembre di ogni anno è fatto divieto di potatura delle palme, vi è l’obbligo per i possessori di queste piante di eseguire la profilassi e i controlli, nonché di segnalare la presenza di palme infette. Resta fondamentale il monitoraggio visivo, avvalendosi eventualmente anche di piattaforme aeree o binocoli. Serve fare molta attenzione alle foglie, soprattutto quelle verticali centrali che per prime sono attaccate alla base e, indebolendosi, perdono la loro posizione eretta. Altri specifici sintomi sono le foglie perforate e quelle tagliate e seghettate a 45 gradi. Quando l’infezione è in avanzato stato e la sorte della palma è già segnata, la chioma dapprima perde il caratteristico aspetto simmetrico, successivamente, a seguito dell’afflosciamento delle foglie centrali, assume un portamento ad ombrello aperto.

Efficaci i trattamenti con insetticidi irrorati, ogni 20 giorni nel periodo marzo-giugno e in quello settembre-novembre, nella parte alta centrale alla base delle foglie, utilizzando impianti semifissi con tubo telescopico provvisto alla sommità di doccetta. L’insetticida autorizzato dal Ministero della Salute, facilmente reperibile in commercio presso le farmacie agricole, possiede due principi attivi “Ciflutrin” e “Imidacloprid”.

Gli operatori devono essere dotati di sistemi di protezione individuali quali tuta usa e getta, guanti e maschera. Si ricorda, infine, che è fatto obbligo contattare l’Osservatorio Fitosanitario Regionale (tel: 080.5405141) allorché si riscontra una infezione.

Per ulteriori informazioni: Comune di Manfredonia
Ufficio Servizio Patrimonio Verde Pubblico Tel: 0884.519356


Redazione

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