Perdita di petrolio al largo dell’Abruzzo, pericolo per le Tremiti?

Una chiazza di idrocarburi stimata in circa mille litri è stata avvistata dall’equipaggio della nave di stoccaggio Alba Marina, al campo petrolifero R

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Una chiazza di idrocarburi stimata in circa mille litri è stata avvistata dall’equipaggio della nave di stoccaggio Alba Marina, al campo petrolifero Rospo Mare, al largo delle coste tra Abruzzo e Molise. Lo riferisce la Edison che opera alle piattaforme petrolifere. La stessa società riferisce che è scattata la procedura di emergenza e che la produzione è stata subito fermata. Stanno operando le squadre del campo Rospo Mare e la Capitaneria che sottolineano come lo sversamento sia stato già individuato e circoscritto. «Non sembrano esserci ad ora danni apparenti nello specchio di mare al largo delle coste fra l’Abruzzo e il Molise, verso le Tremiti», ha detto il capitano di vascello, Luciano Pozzolano, direttore marittimo dell’Abruzzo e del Molise della Direzione Marittima Guardia Costiera. La conferma arriverà però solo dopo l’arrivo di due robot Rov, uno da Ancona e uno da Napoli, oltre a una squadra di sommozzatori della capitaneria di porto di S.Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), per effettuare il monitoraggio dell’area dove è avvenuto lo sversamento di idrocarburi

Attivate le misure d’emergenza. L’intero campo è sorvegliato da un sistema di telecontrollo a terra da cui è possibile arrestare la produzione in qualsiasi momento. Intervento possibile anche dalla nave stoccaggio Alba Marina. Dopo l’attivazione delle misure di emergenza. La Guardia costiera di Termoli, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara, ha allertato i mezzi adibiti al servizio antinquinamento, intervenuti sul posto insieme a un rimorchiatore e due motovedette. Lo sversamento, una volta individuato, è stato circoscritto con quelle che vengono definite ’panne di contenimentò. L’attività di recupero delle sostanze presenti in acqua è in corso mediante l’impiego di sofisticate apparecchiature ’rec-oil’ in grado di separare ed asportare le componenti oleose dall’acqua marina. Lo sversamento è stato monitorato anche grazie ad un velivolo della Guardia Costiera che ha sorvolato la zona e diretto le operazione dal cielo per il posizionamento delle barriere ’isolantì. All’alba sono intervenuti anche i sommozzatori della Guardia Costiera per un’ispezione più dettagliata all’impianto di estrazione del greggio, allo scafo galleggiante della piattaforma e delle tubature immerse della struttura per verificare il motivo dello sversamento ed eventualmente individuare il punto di fuoriuscita del liquido inquinante per poi pianificare interventi. Sono in corso indagini per chiarire se vi siano responsabilità sull’accaduto.

La piattaforma rospo Mare. Il campo petrolifero offshore di Rospo Mare, situato nel Mare Adriatico a circa 12 miglia dal Porto di Termoli, è in produzione dal 1982 ed ha estratto sino a oggi 92 milioni di barili di olio. Gli impianti di produzione, che Edison gestisce in qualità di operatore al 62% in joint venture con Eni al 38%, sono installati sulle piattaforme di Rospo Mare A-B-C distanti 2 kilometri dalla Fso Alba Marina (nave stoccaggio dove viene convogliata la produzione). Le piattaforme sono installate in 70 metri di profondità d’acqua, sono interconnesse tra di loro tramite condotte sottomarine e l’olio prodotto dai 28 pozzi di produzione è convogliato attraverso una condotta sottomarina alla Fso Alba Marina.

 

Il Centro- Pescara

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