NO ai pannelli fotovoltaici in zona Eurospin

Continua la protesta del Comitato contro i pannelli fotovoltaici in area Gozzini nei pressi del Cimitero. Cittadini comuni si organizzano e si ribella

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Continua la protesta del Comitato contro i pannelli fotovoltaici in area Gozzini nei pressi del Cimitero. Cittadini comuni si organizzano e si ribellano contro l’istallazione di un vero e proprio impianto fotovoltaico in pieno centro. Tanti i dubbi in merito alla regolarità dell’impianto, troppo vicino all’area di rispetto cimiteriale, troppo a stretto contatto con le abitazioni civili, troppo invasivo poiché allocati sulla strada, senza nessuna utilità per la collettività, ecc.. La storia delle pensiline per pubblico parcheggio una vera e propria fantasiosa giustificazione che la Volta srl ha escogitato per convincere i politici di turno. Quali politici? Quelli della giunta Campo che hanno sottoscritto un contratto con la Volta srl, che a parere dell’attuale giunta comunale ha creato un vincolo contrattuale che ha imposto agli attuali amministratori di dover assolvere all’impegno assunto dall’ex assessore al bilancio Piccolo Rocco & company. I “vecchi amministratori” tutti di stampo PD così come “i nuovi” rispediscono al mittente le responsabilità. “Non ci stiamo a dover accettare tutto ciò che la politica incosciente fa contro il pubblico interesse – dichiara il referente del Comitato contro i pannelli fotovoltaici Michelangelo Impagnatiello – questa volta andremo fino in fondo che significa fino a quando non avranno delocalizzato quell’ammasso di metallo. Stiamo completando l’esposto da inviare alla Procura della Repubblica contro chi ha voluto questo impianto. La politica sa fare il suo mestiere, mette noi cittadini di fronte al fatto compiuto e poi ci dice – ora per ripristinare la situazione è necessario che la collettività sopporti altre spese, quindi è meglio lasciare le cose come stanno – è questo noi non lo permetteremo. Dovrà pagare chi ha sbagliato, politico o dirigente che sia. Ognuno di noi guadagna il suo stipendio in proporzione alle proprie responsabilità. Ma con tante alternative di spazio dovevano metterlo proprio lì quell’impianto? Non potevano coprire i parcheggi del mercato settimanale di via Scaloria, oppure coprire il mercato giornaliero di via Santa Restituta? Oppure perché non insediavano uno dei tanti altri parcheggi della zona industriale visto che uno lo hanno già usato?”. Pare che il Sindaco Riccardi nei giorni scorsi abbia incontrato i referenti della Volta srl invitandoli a trovare una soluzione a tale pubblico malcontento, proponendogli anche di delocalizzare l’impianto ma sembrerebbe che la Volta srl si faccia forte di quel contratto che li blinda in un fortino fatto di cavilli e impegni assunti dalla giunta Campo. Continua anche la raccolta delle firme che in settimana saranno consegnate al primo cittadino. Il prossimo 24 gennaio in occasione del prossimo consiglio comunale il consigliere del Pdl Michele Gatta presenterà un’interrogazione sulla questione per comprendere le ragioni di un tale impianto industriale in pieno centro abitato. Interrogati mezzo mail dalla nostra redazione anche gli altri consiglieri di opposizione, oltre alle dichiarazioni troppo generiche del consigliere Pdl Antonio Conoscitore, non si ha avuto risposta dall’Avv. Gaetano Falcone e da Giuseppe La Torre entrambi del Pdl. Risposta che invece c’è stata da parte del consigliere Pecorella. La risposta del Presidente del Parco del Gargano in merito al ruolo e sul silenzio dell’opposizione su questa vicenda è stata: “Grazie”.  Forse queste ridicole risposte è quello che ci meritiamo o forse è giunto davvero il momento di far sentire la nostra voce. Il prof. Italo Magno, intervenuto all’incontro del Comitato ha ribadito con forza ciò che ha già scritto nel suo articolo comparso nell’ultimo numero del ManfredoniaNews.it: Dimostriamo a chi crede di averci ormai ridotti a sudditi che i tempi stanno cambiando e la nostra ansia civile non si è totalmente spenta. Accendiamo dei ceri e collochiamoli davanti ai nuovi mostri che stanno invadendoci, per rappresentare a chi ci governa che ci sono ancora nei nostri cuori fiammelle accese, quale simbolo d’amore per questa città. E vi assicuro che con tanti piccoli lumi si può appiccare un grande incendio”. Questa sera alle 20:30 tutti i cittadini che vogliono che le cose cambino in questa città, accenderanno un lumino sotto quell’impianto che nessuno vuole. Noi ci saremo.

raffaele di sabato

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