Famiglie, utenti, cittadini, servizi: insieme per fare Salute Mentale

Giovedì 13 si terrà, presso l’auditorium dell’Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Foggia, un importante evento che vede la partecipazione di tutte le

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Giovedì 13 si terrà, presso l’auditorium dell’Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Foggia, un importante evento che vede la partecipazione di tutte le associazioni che si occupano di tutela della salute mentale in Capitanata, i quali si costituiranno nella Consulta provinciale. Il neo-organismo rappresenterà, nello scenario delle problematiche che attagliano la nostra società sempre più individualista che emargina il malato psichico, il motore propulsore nel processo di definizione delle politiche istituzionali, quale portavoce delle richieste e delle risoluzioni innovative proposte dalle famiglie e dalle persone con disagio mentale.

Alla Consulta parteciperà il Coordinamento provinciale costituito dalle associazioni, quali: ADaSaM di San Severo, Circolo Bel Lombroso di San Marco in Lamis, Genoveffa de Troia di Monte Sant’Angelo, Tutti in Volo di Troia, Noos di Foggia, Psychè di Manfredonia, GarganicaMente e Alla Salute.

La Consulta provinciale è il frutto di un percorso arduo intrapreso, dal mese di settembre, dalle succitate associazioni per fronteggiare le ricadute determinate dall’approvazione di un atto della dirigenza dell’Asl di Foggia che, il 7 agosto 2012, ha emanato la delibera n. 1248 per rideterminare la propria dotazione organica. Tale atto, in contrasto con la L.R. n. 30/98 e con i due P.O.’98 e 2000, condurrebbe indietro di 40 anni i servizi di riabilitazione psichiatrica verso la totale manicomializzazione perché revocherebbe otto Centri di Salute Mentale su nove, presenti in Capitanata, per realizzare una mega struttura, burocratizzata e centralizzata, oltre ad abolire definitivamente i servizi di neuropsichiatria infantile e di psicologia clinica.

Il coordinamento provinciale invita la cittadinanza, interessata alle suddette problematiche, ed alle associazioni e cooperative sociali a partecipare a questo importante evento per dare impulso alla voce del Terzo settore, impegnato, in prima persona, nella lotta per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza e della dignità delle persone con disagio mentale.

Grazia Amoruso
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