L’Azienda Piano Sociale di Zona

Il Piano Sociale di Zona come impresa sociale? Pare proprio di sì a giudicare dai numeri delle persone occupate. Un aspetto che spesso viene poco cons

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Il Piano Sociale di Zona come impresa sociale? Pare proprio di sì a giudicare dai numeri delle persone occupate. Un aspetto che spesso viene poco considerato, dal momento che sono posti giustamente in luce i servizi erogati e il numero delle persone che ne beneficiano. Il PSZ ha indubbiamente inciso profondamente nella quantità e qualità dei servizi offerti nel settore del welfare nell’Ambito di riferimento, vale a dire i Comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta. I risultati conseguiti sono del tutto confortanti. Ma c’è un altro aspetto, forse poco evidenziato e considerato, che esalta l’opportunità offerta dal Piano Sociale di Zona attivato da finanziamenti regionali, ed è quello occupazionale, tant’è che è lecito ritenerlo una vera impresa sociale.
Nei vari servizi resi operanti nei Comuni d’Ambito, agiscono oltre 70 persone qualificate che a Manfredonia, per effetto dei fondi resi disponibili dal Comune, superano il centinaio di addetti. Molto di più di una media azienda industriale della zona.
“E’ un dato significativo – rileva il Sindaco, Angelo Riccardi – che evidenzia ancora di più come il sociale sia un settore importante e ricco di opportunità di occupazione specie per i giovani che si sono avvicinati ad un lavoro qualificato e rilevante per la comunità e la coesione sociale. Possiamo ben affermare che Manfredonia dispone di un welfare articolato nei suoi vari aspetti d’intervento del quale beneficia una larga parte dei nostri concittadini bisognevoli di cure e attenzioni”.
Il Piano Sociale di Zona ha affidato a cooperative sociali, solo nell’ultimo anno, quattro servizi importanti, impegnando un milione e seicentomila euro, che hanno assicurato assistenza domiciliare educativa, prevenzione tossicodipendenza, servizi di assistenza domiciliare, integrazione scolastica per i disabili. Si tratta di servizi innovativi e sperimentali, che vengono incontro a bisogni nuovi e importanti che interessano soprattutto i minori, gli anziani e i disabili, con operatori qualificati che svolgono il loro servizio a domicilio, a scuola o in luoghi opportunamente scelti. Dei 70 operatori impiegati, 57 lo sono solo nell’assistenza domiciliare e nell’integrazione scolastica dei disabili e sono prevalentemente educatori e operatori socioassistenziali.
“L’affidamento di questi nuovi servizi e quindi l’incremento occupazionale nell’ultimo anno – annota l’Assessore alle Politiche Sociali, Paolo Cascavilla – è stato reso possibile dalla concentrazione delle risorse su obiettivi strategici e prioritari, quali l’assistenza domiciliare integrata, l’assistenza educativa, l’integrazione scolastica e sociale dei disabili. Inoltre l’affidamento pubblico a soggetti del terzo settore assicura trasparenza e controllo del servizio e alle persone occupate la retribuzione secondo il contratto collettivo di lavoro, con tutte le garanzie previdenziali. Si tratta di servizi che partono quest’anno e si estenderanno per i prossimi 2 anni; si potrà, quindi, affrontare con più serenità la carenza di risorse economiche derivante dai tagli del governo ai fondi sociali”.
Il Comune di Manfredonia ha inoltre allargato gli interventi con specifici fondi comunali, servizi come telesoccorso, asilo nido, trasporto sociale, Capitanata solidale, Teatro Comunale, LUC.
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