Arrestato falso consulente tecnico al Comune di Vieste

Svolgeva una intensa attività di consulente tecnico di ufficio. Si dava un gran da fare, a tutti gli effetti, peccato però che il suo titolo era assol

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Svolgeva una intensa attività di consulente tecnico di ufficio. Si dava un gran da fare, a tutti gli effetti, peccato però che il suo titolo era assolutamente falso. I Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano hanno messo ai domiciliari due persone, padre e figlio, residenti a Manfredonia, gravemente indiziate dei reati di concorso in tentata estorsione continuata, falsità materiale commessa da privato, possesso di segni distintivi contraffatti, contraffazione di pubblici sigilli e usurpazione di funzioni pubbliche. Il figlio, un ingegnere di 47 anni, da agosto si stava occupando di perizie al porto di Vieste, grazie ad un atto falso di nomina come consulente. Prendeva visione dei documenti, viaggiava su un’auto munita di lampeggiante e paletta con la scritta “Ministero di Grazia e Giustizia – Consulenza della presidenza del Tribunale di Foggia”, spalleggiato dal padre minacciava amministratori e tecnici comunali per ottenere incarichi di rilievo nella società concessionaria del porto turistico. L’inchiesta ha fatto luce sulla rilevante portata intimidatoria delle condotte dell’uomo, che era riuscito ad ottenere dal presidente della società l’affidamento di una serie di incarichi per la consulenza e la progettazione dei lavori del porto. Lavori che invece di essere attributi con gara pubblica, con un’urgenza ingiustificata, andavano a lui o a consulenti da lui stesso indicati.
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