Torna l'ora solare

Per gli amanti dell’inverno è l’appuntamento che sancisce l’accorciarsi delle giornate e l’arrivo delle temperature rigide. Per gli amanti dell’estate

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Per gli amanti dell’inverno è l’appuntamento che sancisce l’accorciarsi delle giornate e l’arrivo delle temperature rigide. Per gli amanti dell’estate è sinonimo di tristezza, con i pomeriggi cortissimi e un certo senso di malinconia.

Parliamo dell’ora solare, che toglierà un’ora di luce alla giornata. Appuntamento nella notte tra Sabato 27 e Domenica 28 quando dovremo abbandonare l’ora legale e tornare a quella solare. Cosa dovremo fare? Dovremo mettere le lancette indietro di un’ora. Una buona notizia per chi vuole dormire un po’ di più. Insomma potete fare un po’ più tardi sabato sera perchè comunque domenica mattina avrete a disposizione un’ora in più per dormire.

Un passaggio fondamentale che riguarda anche l’Italia, oltre al resto d’Europa. Un’ora legale che ci lascia dopo essere entrato in vigore l’ultimo weekend di Marzo.

Qual è lo scopo di questo doppio passaggio, che scombussola per diversi giorni le abitudini degli italiani? E’ un processo fondamentale per permettere alle città di risparmiare energia elettrica e di godere di più luce durante il giorno.

Si tratta di un processo attivo in tutti i Paesi dell’Unione Europea l’ora legale che inizia l’ultima domenica di marzo e che termina l’ultima domenica di ottobre.

Sono spesso i bambini quelli che risentono maggiormente di questo passaggio. Un passaggio che ogni anno crea qualche disturbo. Niente di che, magari semplici malumori che poi rientrano dopo qualche giorno.

Cosa fare per evitare che i bambini soffrano di disturbi del sonno? Un buon metodo potrebbe essere quello di farli abituare pian piano qualche giorno prima anticipando le loro abitudini, modificando gli orari delle loro attività della giornata, dal risveglio alla cena.

Ecco qualche suggerimento che arriva direttamente dal dottor Oliviero Bruni, direttore dell’unità di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma: “Gli eventuali problemi di sonno legati al cambio dell’ora riguardano essenzialmente i bambini in età scolare, che hanno giornate con ritmi ben definiti, mentre non toccano l’equilibrio dei neonati, che hanno delle loro abitudini molto diverse”.

“Ogni bambino ha delle caratteristiche individuali che lo rendono diverso dagli altri anche nel sonno, ma una regola da insegnarli è quella dell’autonomia al momento di addormentarsi. E’ importante che il riposo del bambino non sia legato alla presenza della mamma e del papà o che il piccolo non dorma solo se ha il ciuccio: è importante insomma che sia in grado di autogestirsi, perchè questo giova anche al sonno dei genitori ma un’altra cosa fondamentale è provare ad assecondare il più possibile i suoi ritmi di veglia e sonno, provando magari a modificarli a poco a poco. Una tecnica che può funzionare è quella della presenza del genitore nella stanza che però non interagisce col bambino, in ogni caso meglio non lasciare il piccolo piangere a lungo”.

Un disturbo che viene assimilato a quello del jet lag, effetto molto simile ma molto meno importante. Un disturbo che vale la pena sopportare se si considera che dal mese di marzo, ha fatto risparmiare all’Italia almeno 91 milioni di euro. Qualche problemino anche per gli anziani. Puntate particolarmente sull’alimentazione: se mangerete ancora più frutta e verdura ne trarrete beneficio e dormirete meglio. Si tratta di cibi con alto potere antiossidante e disintossicante. Mangiate più riso e pasta che contengono molti glucidi; bevete molto latte e dimenticate cibi piccanti, molto conditi e speziati, così come quelli in scatola, il fumo, i super alcolici e tutti gli alimenti eccitanti.
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Il peggio che vi possa capitare con l’ora solare è un po’ di insonnia, mal di testa, cambio dell’umore e stress: combatteteli con riposo, molta acqua e qualcosa di caldo, magari un po’ di latte, prima di andare a dormire. Gli effetti peggiori potrebbero arrivare poi quando le giornate continueranno ad accorciarsi. Il buio già alle 17 del pomeriggio intristisce molti, per questo evitate il riposino pomeridiano lungo. Svegliarvi dal sonnellino e trovare tutto buio può essere davvero deleterio per l’umore.
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