Continua l'attività di repressione dei militari della Guardia Costiera di Manfredonia nei confronti della pesca illegale compiuta da operatori del set
Continua l’attività di repressione dei militari della Guardia Costiera di Manfredonia nei confronti della pesca illegale compiuta da operatori del settore in completo dispregio delle norme vigenti a tutela dell’ecosistema marino. Negli ultimi giorni, sono state condotte diverse operazioni di polizia marittima su tutto il litorale garganico, nel corso delle quali 5 pescherecci sono stati sorpresi mentre esercitavano la pesca a strascico sottocosta, in difformità alla vigente normativa che vieta tale tipo di pesca fino ad una distanza di quattro miglia nautiche dalla costa. Durante l’attività operativa, gli uomini della Capitaneria di porto di Manfredonia unitamente a quelli dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste, utilizzando sistemi di sorveglianza e monitoraggio del traffico navale, hanno potuto accertare la presenza dei pescherecci intenti ad effettuare la pesca a strascico, addirittura a meno di un miglio nautico dalla costa. Al termine dell’accertamento, i militari, a bordo delle motovedette impiegate, hanno proceduto al sequestro delle reti da pesca utilizzate per l’attività illecita e ad elevare, a carico dei comandanti delle unità sorprese, una sanzione amministrativa di quattromila euro ciascuno, oltre che all’applicazione di 6 punti sulla licenza di pesca che; in caso di ulteriori infrazioni gravi, come questa, potrà essere sospesa o ritirata. redazione
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