Parco Gargano: parlamentari dauni contro licenziamento nove dipendenti

L'Ente Parco del Gargano non è più solo nella battaglia per evitare il taglio di 9 unità lavorative previsto dal Ministero dell'Ambiente nell'ambito d

La seconda parola chiave è “comunicare”
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L’Ente Parco del Gargano non è più solo nella battaglia per evitare il taglio di 9 unità lavorative previsto dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito della Spending Review. Infatti, all’appello del Presidente Stefano Pecorella, hanno risposto tutti gli Onorevoli foggiani: Antonio Leone, Carmelo Morra, Antonio Pepe, Angelo Cera, Colomba Mongiello e Michele Bordo.

Dopo l’esposizione del problema da parte del Presidente Pecorella e della rappresentanza dei dipendenti, i parlamentari hanno condiviso la necessità di un’azione congiunta anche attraverso un documento da redigere ed inoltrare al Ministero dell’Ambiente, con anche una richiesta di incontro.

Le iniziative, nel merito, sono quelle già individuate dal Presidente Pecorella nella missiva inviata al Ministro Clini e che poi sono state recepite da un’apposita direttiva del Ministero della Funzione Pubblica, le quali prevedono di effettuare la compensazione dei posti (ovvero il personale) in sovrannumero, per effetto dei tagli della Spending Review (come delle altre 3 Leggi precedenti), tra le dotazioni organiche di tutti i Parchi nazionali. In tal modo, pur contenendo i costi sui trasferimenti nazionali, si eviterebbero licenziamenti di impiegati pubblici sia nel Parco Naz. del Gargano così come per qualsiasi Parco nazionale.

“La compattezza e l’unanimità di partecipazione dei nostri rappresentanti del territorio è un importante passo in avanti in questa battaglia – ha dichiarato Pecorella -. Ringrazio, a nome di tutti i dipendenti e di tutti i cittadini, gli onorevoli per la disponibilità mostrata alla questione e l’impegno assunto. Se il taglio fosse confermato i danni sarebbero irreparabili e su più fronti, da quello occupazionale all’impossibilità di continuare a garantire la tutela e valorizzazione del territorio e delle sue risorse. Ma, sono stato sempre convinto che l’unione fa la forza e in questi tempi di crisi economica e di valori, la reciproca solidarietà e l’amore per la propria terra rappresentano gli unici strumenti per garantire un futuro più sereno e duraturo”.

redazione
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