Perforazioni nel mare Adriatico, 2 pullman per la manifestazione ‘No Triv’ da Termoli

Sentenza storica quella emessa nella mattinata di IERI, 2 ottobre, dalla seconda sezione bis del Tar del Lazio: è stato accolto il ricorso presentato

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Sentenza storica quella emessa nella mattinata di IERI, 2 ottobre, dalla seconda sezione bis del Tar del Lazio: è stato accolto il ricorso presentato dai comuni di Peschici, Rodi, Vieste, Vico del Gargano e Manfredonia, contro la Petrolceltic Italia s.r.l, perl’annullamento del decreto del 29 marzo del 2011 che valuta positivamente, sotto il profilo della compatibilità ambientale, un programma d’indagini sismiche proposto proprio dalla stessa Petroceltic Italia srl, per l’individuazione e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi sottomarini nel mare Adriatico.

Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Termoli, Antonio Di Brino che più volte si è impegnato in prima persona contro tale scempio ambientale che andrebbe solo ad intaccare il bene della collettività nell’interesse di pochi.

“La sentenza emessa IERI dal Tar del Lazio dimostra – ha detto Di Brino – come le comunità abbiano un ruolo preponderante e decisivo nei confronti dello sviluppo delle risorse di un territorio. Il Governo deve agire solo e unicamente per il bene della collettività e non nell’interesse di pochi.

Quale primo cittadino della città di Termoli sono soddisfatto per il risultato ottenuto dai comuni costieri del Gargano; dopo il successo raccolto a Termoli durante la manifestazione del 7 maggio 2011, auspico che il popolo termolese accolga il nostro invito a partecipare anche alla manifestazione di protesta organizzata per sabato 6 ottobre a Manfredonia.

L’assessorato all’Ambiente della Regione Molise – scrive ancora Di Brino – ha garantito la disponibilità di due pullman che gratuitamente accompagneranno i cittadini alla manifestazione. L’unione fa la forza. Solo insieme possiamo fermare questo ignobile scempio, garantendo in modo concreto un maggiore rispetto dell’ambiente che ci circonda, nonché un futuro migliore per le generazioni che verranno”.
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