La statale “89” tra le strade più pericolose

In provincia di Foggia la statale “89” è tra le strade più pericolose, con 37 incidenti, 2 decessi e 68 feriti, registrati nel 2011. E’ quanto emerge

E' arrivato il 2016. AUGURI DALLA REDAZIONE DI MANFREDONIATV
Manfredonia .nasce il presidio scolastico di Libera
Puglia, pioggia in arrivo per domenica 11 giugno: scatta l’allerta gialla

In provincia di Foggia la statale “89” è tra le strade più pericolose, con 37 incidenti, 2 decessi e 68 feriti, registrati nel 2011. E’ quanto emerge dal “V rapporto sulla sicurezza stradale in Puglia” realizzato dall’Agenzia regionale per la mobilità, che effettua le rilevazioni per conto dell’Istat.  Nel 2011 la Puglia è stata teatro di 12.053 incidenti stradali con feriti che hanno causato il decesso di 272 vittime ed il ferimento di 20.289 individui. Rispetto al 2010, si riscontra un calo del numero degli incidenti con lesioni a persone (-3,4%) e dei feriti (-3,0%). La riduzione del numero dei morti è ancora più consistente (-6,8%). Critica anche la statale “16” (che attraversando tutta la Puglia è sempre la più incidentata) e la A14 (34 incidenti, 3 decessi e 65 feriti). “Luglio e agosto – evidenzia l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Guglielmo Minervini – sono mesi a rischio dal punto di vista della sicurezza stradale, i due mesi più delicati in cui occorre evitare quel tributo di vite umane francamente insopportabile, per questo lanciamo un richiamo alla massima attenzione e prudenza. Continua il trend positivo di riduzione degli incidenti mortali registrato negli ultimi anni. Rispetto al 2001 c’è stato un calo del 41,1%, mentre lo scorso anno ci siamo fermati al 36,8%. È un dato confortante che segna un miglioramento anche rispetto al dato medio delle altre regioni (39,9%) e ci avvicina all’obiettivo europeo fissato nel Libro Bianco, ovvero la riduzione del 50% della mortalità per incidente stradale. Questi risultati non ci appagano. La nostra lotta deve continuare per debellare questo fenomeno perché anche una sola vittima è insopportabile”. Il 70% degli incidenti si è verificato nei centri abitati, il 28% circa degli incidenti stradali fuori dall’abitato e l’1,1% nelle autostrade. L’indice di mortalità (valori per 100 incidenti) secondo la localizzazione dell’incidente risulta pari a 4,9 per le autostrade (era 8,7 nel 2010), 0,9 per le strade all’interno dell’abitato (0,8) e 5,6 per le strade al di fuori dell’abitato (6,6 nel 2010). Più della metà dei sinistri stradali si è verificato in concomitanza di incroci e di questi circa la metà sono causati dal mancato rispetto del segnale di stop e precedenza e del segnale semaforico. Circa il 37% degli incidenti è avvenuto in rettilineo e la circostanza presunta di incidente più comune è la guida distratta (35,5%) e l’eccesso di velocità (15%). “Si muore – aggiunte l’assessore – nelle fasi in cui si abbassa l’attenzione o ci si sente sicuri, quando si ha la propensione a tirare di più, in quel momento si annida il rischio di incidenti”.
Gli incidenti mortali passano dai 265 del 2010 ai 239 del 2011 con una riduzione del 9,8%: rispetto al 2010 si segnalano in riduzione gli incidenti mortali che vedono coinvolti due o più veicoli (-27,7%) ed in aumento la tipologia di incidente mortale che coinvolge i pedoni (+19,2%). Anche la tipologia di incidente che coinvolge solo un veicolo ha sperimentato un incremento nel numero di incidenti (+12,9%) e nel numero di deceduti (+16,6%). Il 12% dei deceduti erano pedoni, il 68% conducenti ed il 20% passeggeri. Oltre il 40% dei conducenti deceduti aveva più di 44 anni, il 3% era minorenne, il 30% aveva meno di 30 anni ed il 25% era nella fascia d’età compresa tra i 30 e 44 anni. Più del 65% dei conducenti deceduti coinvolti in sinistri stradali da fuoriucita del mezzo ha un’età inferiore ai 44 anni: tra le circostanze presunte per questa tipologia di incidente si riportano l’eccesso di velocità e la distrazione; solo in alcuni casi la circostanza presunta è data dall’improvvisa uscita di animali nel mezzo della carreggiata.
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0