Ennesimo Blitz della Guardia Costiera di Manfredonia

  Continua incessante l’attività di repressione posta in essere dai militari della Guardia Costiera di Manfredonia nei confronti della commercializzaz

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Continua incessante l’attività di repressione posta in essere dai militari della Guardia Costiera di Manfredonia nei confronti della commercializzazione “contra legem” dei prodotti ittici a tutela dei consumatori e dell’ecosistema marino.

Nella nottata appena passata, infatti, è stata condotta un’operazione via terra coordinata dalla Capitaneria di Porto di Manfredonia congiuntamente al Comando Stazione Carabinieri di Zapponeta, durante la quale i militari intervenuti hanno sequestrato circa 160 Kg di triglie e 40 kg di merluzzi a due autotrasportatori diretti nel nord barese in quanto tale pesce risultava essere al di sotto della
misura minima consentita. Il pescato, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal medico dell’ASL FG e su disposizione del
Magistrato di turno, è stato distrutto mediante rigetto in mare. Le indagini sono tutt’ora in corso per individuare i Comandanti dei pescherecci che si sono resi complici della citata pesca di novellame illegale; indagini che sono facilitate grazie alla nuova disciplina comunitaria in materia di tracciabilità dei prodotti ittici (Reg. UE 404/2011 e Reg. CE 1224/2009). Le attività di repressione
posta in essere dalla Guardia Costiera di Manfredonia contro gli illeciti comportamenti in materia di pesca, commercializzazione e  trasporto illegale di prodotti ittici continuerà con maggiore incisività anche in concomitanza del periodo di fermo biologico previsto a partire dal prossimo 06 Agosto.
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