Successo ed apprezzamenti per il nostro Carnevale

"La banda del sorriso" ed il "Social Clan Destino" hanno colorato la Notte Bianca del parco tematico Miragica guadagnandosi i complimenti di quanti ha

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“La banda del sorriso” ed il “Social Clan Destino” hanno colorato la Notte Bianca del parco tematico Miragica guadagnandosi i complimenti di quanti hanno potuto apprezzarli dal vivo nei viali e sul palco dove si svolgeva la selezione di Miss Universe.
Il Carnevale Dauno di Manfredonia non ha deluso affatto le aspettative esibendosi in quel di Miragica nella notte di sabato scorso. Una partecipazione concertata con attenzione e cura metodica da Filomena Rignanese, Presidente del Carnevale Dauno di Manfredonia, ed una presenza, quella dei ragazzi convenuti per rappresentare il nostro Carnevale, vivace, colorata, allegra ed esuberante ma mai fuori dalle righe.
Noi ormai ci siamo abituati, anche se non sminuiamo certo la grande forza d’impatto dei gruppi mascherati, ma quanti hanno visto per la prima volta i ragazzi sipontini, capeggiati proprio dalla Rignanese, sono rimasti favorevolmente impressionati da quanta cura vi sia in ogni dettaglio: da quelli sartoriali, evidenti negli abiti realizzati con maestria ed attenzione ad ogni minimo particolare, sino a giungere a quelli coreografici, palesati invece nel sincronismo dei balletti, nell’affiatamento e nelle musiche scelte per non restare fini a se stessi ed invece catturare, senza sforzo alcuno, l’attenzione di quanti si sono trovati ad incrociare il percorso e l’esibizione dei gruppi.
“Un plauso – dice Filomena Rignanese – ed un ringraziamento, vero e non di facciata, va ai ragazzi de “La banda del sorriso” ed a quelli del “Social Clan Destino”, questi ultimi vincitori nella propria categoria dell’ultima edizione del Carnevale, che hanno accettato con entusiasmo la richiesta che avevo fatto loro ed hanno saputo onorare al meglio la nostra città, prima ancora che il nostro Carnevale. Non potevo non essere presente accanto a loro, non solo per una sorta di dovere morale, ma piuttosto perché è un vero piacere condividere questi momenti con persone che rappresentano così bene lo spirito dei sipontini”. Il Presidente del Carnevale Dauno di Manfredonia, ricordando che a breve ci saranno novità al riguardo di una prossima esibizione che avverrà nel Lazio ed anticipando che il suo lavoro sta proseguendo anche per offrire una nuova vetrina in una nota località turistica, ammette che “non è stato del tutto semplice lasciarsi andare ai bagordi ed ai divertimenti perché sentivo forte la responsabilità dei ragazzi venuti a Miragica. In un certo qual modo ho vigilato su di loro, ma non ce n’era affatto bisogno. Tutti sono stati ineccepibili, nei modi e nei comportamenti, e si sono guadagnati il rispetto di quei tanti che non avevano mai potuto godere del Carnevale Dauno di Manfredonia e ne sono rimasti favorevolmente impressionati!”.
Anche il Sindaco, Angelo Riccardi, che non più tardi di qualche giorno fa aveva espresso la propria soddisfazione per “queste manifestazioni in cui ci viene chiesto di rappresentare la nostra città, la nostra attitudine carnascialesca e la nostra meticolosità nel preparare tutto al meglio” si è detto stavolta “grato a questi ragazzi de “La banda del sorriso” e del “Social Clan Destino” ed alla Presidente Rignanese perché anche per mezzo di eventi simili si può rilanciare l’economia locale. Momenti che non sono affatto costituiti solo da paillettes e lustrini. Momenti che portano all’attenzione di tanti il nostro Carnevale, che possono contribuire al rilancio turistico del territorio sipontino. E’ fondamentale farsi conoscere anche al di fuori del territorio, uno dei compiti di cui si occuperà la ormai prossima Agenzia del Turismo che sarà un autentico trampolino di lancio della nostra terra nel coordinamento e nella valorizzazione sia dei grandi eventi consolidati e sia dell’intero patrimonio culturale, ambientale e archeologico. L’evento carnascialesco è un traino eccezionale, oltre che una parentesi di spensieratezza, e sarebbe bene diffondere quanto più possibile la consapevolezza di quanto sia strettamente legato ai flussi turistici e, di riflesso, all’economia stessa. Impariamo a sentire nostra la Città, il suo folklore, la sua storia, la sua cultura e ne saremo ripagati”.

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