Deiezioni solide” cani. Ordinanza sindaco: rimuovere immediatamente. Sanzioni

“Daiezioni solide di animali su suolo pubblico”. Deiezioni solide: o altrimenti detto cacche. Questa la problematica che ha spinto il sindaco di Manfr

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“Daiezioni solide di animali su suolo pubblico”. Deiezioni solide: o altrimenti detto cacche. Questa la problematica che ha spinto il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, ad emanare una recente ordinanza con precise norme da rispettare, a causa di “numerose e reiterate segnalazioni da parte di cittadini” del luogo in merito all’abbandono (incontrollato) delle citate deiezioni solide, in particolare “sui marciapiedi destinati alla circolazione pedonale”, ma anche “sui prati e nelle aiuole dei giardini pubblici destinati alla ricreazione e allo svago”, “con conseguenti rischi per la salute della popolazione ed in particolare per quella dei bambini”. Dunque in sintesi: troppi escrementi per il paese, rischio infezioni, bisogna intervenire. Anche per il pubblico decoro e come detto per “eventuale insorgere di malattie”, con “inconvenienti per i pedoni”.

Responsabili naturalmente i proprietari dei cani, e le persone temporaneamente incaricate della loro custodia. Agli animali di certo non si potrà ordinare di trattenerla. In ogni modo questi i divieti: obbligo di essere sempre muniti, durante la permanenza del cane sul suolo pubblico, di idoneo attrezzo (paletta e sacchetto di plastica o altro) per la raccolta degli escrementi dello stesso. Obbligo di provvedere immediatamente alla pulizia e all’eliminazione degli escrementi, qualora l’animale abbia ad imbrattare il suolo pubblico.

Le sanzioni? Presto detto: “l’inosservanza delle preindicate prescrizioni comporterà nei confronti dei trasgressori l’applicazione della sanzione pecuniaria per 62 euro, pari al doppio del minimo della sanzione edittale prevista dall’articolo 114 dello Statuto comunale prevista da euro 30,99 a euro 516,46, articolo 16 l.n.689/81″. Incaricati delle osservanza della norma il Comando dei vigili urbani, il servizio veterinario Asl Fg e la forza pubblica in generale. Quest’ordinanza revoca la precedente n.14/2002, mentre il divieto di introdurre i cani all’interno dei parchi pubblici, e vicino alle attrezzature di gioco, è la n.128/09.08.2002.
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