Rizzi (CSN): 'i lavori della Manfredonia-Zapponeta sono fuori legge' bisogna intervenire

Ancora polemiche sulla Sp 141, la strada che collega Manfredonia a Zapponeta, arteria che da circa un anno è soggetta ad opere di ammodernamento. Questa volta a sollevare il polverone è il presidente del Centro Studi Naturalistici di Foggia, Vincenzo Rizzi, secondo il quale il progetto è irregolare. ‘Questa strada cosi come è stata progettata – ha detto al TGR – non risponde alle norme di legge in vigore in quella zona. Qui c’è un Piano di Gestione approvato dalla Regione Puglia, non preso in considerazione dalla Provincia di Foggia. E’ strano che ad oggi, alla vigilia della riapertura dell’arteria, le autorità competenti non siano intervenute a bloccare i lavori’. Sotto accusa anche la difesa del suolo. ‘Questa è un’area a forte rischio idrogeologico, e le alluvioni degli anni passati, ne sono viva testimonianza. Sono stati divelti tutti gli alberi sull’argine che costeggia la strada. Quello – aggiunge Rizzi – è un argine fragile, in terra battuta. E anche in questo caso non mi risulta che siano stati fatti studi per capirne la stabilità. Dieci anni fa il Consorzio di Bonifica lanciò l’allarme sulla sicurezza di quell’argine. Ora aver tolto gli alberi e le radici significa aver indebolito il cordone di protezione’. E non è finita: ‘i nostri paradossi non finiscono mai di stupire. Il Comune di Manfredonia parla di incrementare il turismo e l’ospitalità sulla Riviera Sud, favorendo la mobilità lenta, la Provincia allarga la strada, aumenta la velocità, non realizza la pista ciclabile o le strade di servizio. Siamo davvero delusi dal comportamento dell’Amministrazione provinciale’.
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