Zadra: “disavanzo di 3,5 milioni. Stop produzioni”. Verso la Cigs

Svoltosi questo pomeriggio a Foggia, nella sede dell’Assindustria, l’incontro per il futuro dell’azienda dedita alla lavorazione, fornitura e posa di

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Svoltosi questo pomeriggio a Foggia, nella sede dell’Assindustria, l’incontro per il futuro dell’azienda dedita alla lavorazione, fornitura e posa di manufatti in vetro sita nell’Isola 13, area ex Enichem, di Manfredonia: la Zadra vetri srl, azienda di proprietà della Venezia Spa, dell’ad Andrea Meneghetti, oggi presente al tavolo con legale, rappresentanze sindacali, Femca Cisl – Egidio Ondretti e Filctem Cgil – Gino Lauriola – vertici di Assindustria – dr. Zanni e RSU/RSA dei lavoratori. Come si ricorderà dalle prime del 26 ottobre gli 80 lavoratori dell’azienda avevano protestato in previsione della prossima scadenza – il 31 ottobre – del contratto di fitto con la Manfredonia Vetro del Gruppo Sangalli. L’azienda aveva già portato via parte del materiale dello stabilimento. La data per il futuro dell’impresa era stata rinviata all’incontro del 2 novembre, dopo un precedente incontro in Comunem alla presenza del sindaco Riccardi, del sindaco di Mattinata L.R. Prencipe e di una rappresentanza dei lavoratori. Lo sciopero era rientrato – con i lavoratori nuovamente operativi – dopo aver accolto l’invito dell’azienda di continuare a lavorare per laconsegna di una commessa riguardante la stazione Tiburtina di Roma (in seguito a ricostruzione dopo il passato incendio, ndR)”. Al contrario infatti “l’azienda sarebbe stata costretta a pagare una penale di circa 600mila euro, con lavoro che dovrebbe essere pari a circa il 10% della penale suddetta”. In seguito lo stop delle produzioni alle 22 del 28 ottobre.

L’incontro odierno a Foggia. Poche possilibilità di trattative, come emerso durante il tavolo e sull’ascolto di fonti presenti. La Venezia Spa ha subito chiarito: “il disavanzo per la Zadra Vetri srl è di circa 3,5 milioni di euro. Dopo un’attenta analisi il CdA della Venezia Spa ha deciso di non proseguire con le attività a Manfredonia”. Dunque, nonostante i “9 contratti a tempo indeterminato” sottoscritti a giugno 2011, nonostante le numerose rassicurazioni – di prassi “voi di Manfredonia siete il cuore della Zadra“- per il futuro aziendale (di prassi considerato il parallelismo con altre imprese del CdA), il CdA della Venezia Spa è stato perentorio: continuare le attività in riva al Golfo non interessa, in considerazione del disavanzo di gestione emerso.

Da qui le rappresentanze sindacali hanno da subito chiesto – come ultima possibilità per salvare l’impresa – di attivare una serie di tavoli istituzionali, alla presenza di sindaco, sindacati e lavoratori, per trovare possibili finanziamenti, fondi per la Zadra. Nuovi acquirenti, conversione aziendali, questo nonostante precedenti percorsi similari spesso, se non sempre, terminati con la chiusura definitiva delle attività, dunque precedendo l’attivazione degli ammortizzatori sociali e della mobilità.

Il problema per la Zadra va comunque analizzato in un’altra ottica, in previsione del futuro: il 31 è scaduto il ramo di fitto d’azienda con la Sangalli, che già 5 anni fa, nel 2006, aveva manifestato l’intenzione di non essere interessato alle produzioni della “seconda lavorazione” interna. Dunque, nel caso dell’attivazione degli ammortizzatori sociali le procedure passerebbero in capo al gruppo Sangalli, e dunque la gestione degli stessi 80 lavoratori. La Manfredonia Vetro ha oggi in organico circa 250 unità; l’azienda sembrerebbe godere “buona salute” (attivazione di prassi della Cigo), fronteggiante la crisi come tutte le imprese commerciali pugliesi e nazionali.
per la Zadra l’attesa è per la serie di tavoli istituzionali che dovrebbero svolgersi da qui per tutto il mese di novembre, forse dicembre. Le speranze di poter trovare i fondi e finanziamenti, i nuovi acquirenti per l’impresa non sembrano alte. Ma la carta giocata dai sindacati era in ogni modo necessaria, dopo la decisione irremovibile del CdA della Venezia SPA.

Domani 3 novembre riprenderanno in ogni le produzioni fino alle ore 14, orario dell’assemblea interna con sindacati e lavoratori. Qualora non si aprissero altre soluzioni prevista l’attivazione della Cigs per 12 mesi, dunque – senza rinnovi ministeriali – la partenza delle mobilità.

Si ricorda che come per Belluno – sede legale Zadra – la Cigo (possibilità di usufruirne per 52 settimane), già sottoscritta il 13 ottobre, dovrebbe partire proprio da domani.
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