Manfredonia Nuova deposita mozione contro installazione deposito gpl Energas

Ieri, 25 agosto 2015, si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio Comunale. Come da ordine del giorno è stato eletto il Presidente dell’assembl

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Ieri, 25 agosto 2015, si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio Comunale. Come da ordine del giorno è stato eletto il Presidente dell’assemblea che, come previsto dal Regolamento, costituisce, insieme al Vicepresidente, l’Ufficio di Presidenza, organo paritetico che dovrà dirigere i lavori dell’assemblea.

Il Presidente del Consiglio Comunale decide gli interventi dei consiglieri, ammette le interpellanze, le interrogazioni e le mozioni dei singoli consiglieri comunali, dirige la seduta ed è responsabile dell’ordine pubblico all’interno della sala consiliare. La funzione del Presidente del Consiglio Comunale è indirizzata al corretto funzionamento dell’Istituzione ed è, quindi, del tutto neutrale. Tuttavia, nel caso di cattivo esercizio della funzione può essere revocato. Più in particolare, la revoca della sua nomina può dipendere dalla accertata violazione delle regole di imparzialità, correttezza e di rappresentanza istituzionale che presiedono l’esercizio del suo ufficio.

Il Consigliere Comunale, professor Italo Magno, in linea con la sensibilità per le questioni che riguardino il rispetto dell’ambiente e della bellezza del territorio da sempre manifestata, anche dall’associazione Manfredonia NUOVA da lui rappresentata in Consiglio, e interpretando la profonda preoccupazione di larghissima parte della cittadinanza, altresì espressa dal presidio del Coordinamento cittadino per la Tutela e lo Sviluppo del Territorio contestuale allo svolgimento dell’assemblea consiliare, ha depositato una mozione sulla questione riguardante il pericoloso progetto del deposito da 60 milioni di litri di GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) proposto dalla società napoletana Energas/Q8. Contestualmente al deposito della Mozione, il Consigliere di Manfredonia NUOVA, ai sensi delle relative norme del Regolamento, ha chiesto altresì che venga iscritto all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio la proposta di Mozione.

Di seguito il testo completo. “Il Consiglio Comunale di Manfredonia, esprime la propria preoccupazione per l’ennesima ferita che si vuole infliggere al territorio di Manfredonia ed al mare, installando un mega deposito di GPL (Gas di petrolio liquefatto) in località Spiriticchio, che attraverserà zone SIC (zona di interesse comunitario) e ZPS (Zona di Protezione Speciale), passando per Siponto ed habitat preziosi sia dal punto di vista paesaggistico che archeologico, sino al porto industriale, con danni irreversibili per le vocazioni della città, le sue bellezze naturali e per l’economia, che si basa principalmente sulla pesca e sul turismo. Perciò, questo Consiglio Comunale non può che riaffermare le linee programmatiche espresse dal precedente Consiglio comunale, con delibera del 15 aprile 2015, che ha attuato l’adeguamento del PRG vigente del Comune di Manfredonia al nuovo piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), nell’intento di migliorare la qualità del territorio, valorizzare i paesaggi e le figure territoriali di lunga durata e il patrimonio culturale, col fine di rispettare il nostro territorio, che deve vivere il futuro in compatibilità con le proprie vocazioni.

Tale impianto industriale dell’Energas/Q8, da 60 milioni di litri di GPL, con una movimentazione colossale di sostanza pericolosa via mare, strada e ferrovia, porrebbe, in casi estremi, le condizioni per la distruzione pressoché totale di ogni forma di vita nel raggio di diversi chilometri, coinvolgendo, oltre a Manfredonia, Foggia, Zapponeta, Monte Sant’Angelo, Mattinata ed altri. Del resto non si può non considerare, con la dovuta serietà, l’incompatibilità di tale impianto con la presenza nelle immediate vicinanze di una base militare NATO, che potrebbe diventare obiettivo di attentati terroristici. Senza contare che la stessa base, luogo di esercitazioni militari, può dar vita ad incidenti aerei rilevanti. Del resto, le migliaia di firme che si sono raccolte e si stanno raccogliendo in tutta la città fanno chiaramente intendere l’allarme che tale insediamento sta provocando nell’intera popolazione, convinta che Manfredonia non abbia più niente da dare, avendo già dato davvero troppo alla propria devastazione. Per tutti questi motivi il Consiglio Comunale decide di impegnare, con la presente Mozione, il Sindaco di Manfredonia perché si attivi per far valere le ragioni del nostro Comune in seno al Comitato Tecnico Regionale, ed in tutte le sedi, compresa quella del MISE, svolgendo una decisa azione per porre in rilievo il grave rischio industriale per la città ed opporsi al rilascio del nulla osta di fattibilità, in quanto il rapporto di sicurezza presentato da Energas S.p.a. non è rispondente alla normativa vigente.”

(Comunicato Associazione Politico-Culturale “Manfredonia NUOVA)

 
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