Arance della salute 2015, torna la ricerca di Airc

Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, anche quest’anno torna in piazza con l’iniziativa “Arance della salute”. Fare il pieno di vi

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Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, anche quest’anno torna in piazza con l’iniziativa “Arance della salute”. Fare il pieno di vitamine e finanziare la ricerca sarà possibile sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio in Piazza del popolo a Manfredonia con i volontari dell’Associazione Amici del volontario AVI Onlus di Manfredonia, acquistando una rete da due chili e mezzo di arance rosse, con un’offerta di 9 euro. In 563 scuole d’Italia le “Arance della salute” saranno distribuite il giorno precedente: venerdì 30 gennaio bambini e ragazzi, insieme ai loro genitori e agli insegnanti, diventeranno volontari per un giorno con il progetto “Cancro, io ti boccio”.

Per trovare la piazza più vicina a casa propria basta consultare il sito dell’associazione, dove ognuno può partecipare anche a “Contro il cancro, io ci sono”, iniziativa collaterale per la divulgazione del progetto sul web: basta inviare una foto, l’immagine del profilo utilizzata sui propri social network, che andrà a far parte di un wall fotografico. Il mosaico ottenuto con tutte le immagini che saranno state inviate potrà essere poi diffuso sui social dagli utenti, utilizzando l’hashtag #iocisono. Un ulteriore strumento per fare passaparola in rete e raccogliere fondi per i progetti portati avanti dagli oltre 5mila ricercatori dell’associazione.

In occasione del 50esimo compleanno di Airc, i donatori riceveranno in regalo la guida “50 anni di ricerca a tavola”, che contiene ricette sane e gustose proposte dal cuoco Sergio Barzetti, e consigli per iniziare a prevenire i tumori già dalla tavola. Le arance scelte da Airc – tutte di origine italiana, coltivate in Sicilia, Calabria e Sardegna – sono il simbolo di un’alimentazione sana e protettiva che, se associata a un corretto stile di vita e all’adesione ai programmi di screening e diagnosi precoce – ricordano gli esperti dell’associazione – potrebbe contribuire a evitare quasi il 70 per cento dei tumori che si verificano ogni anno nel mondo: quattro tumori su dieci in Europa sono provocati da stili di vita scorretti e da fattori ambientali

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