E' partita dall'ospedale di Manfredonia la mega truffa ai danni della sanità pubblica. Lo ha stabilito la Procura della Repubblica di Foggia al termi
E’ partita dall’ospedale di Manfredonia la mega truffa ai danni della sanità pubblica. Lo ha stabilito la Procura della Repubblica di Foggia al termine di una lunga indagine. Al nosocomio manfredoniano servivano solo 90 flaconi di disinfettante per le sale operatorie, per una spesa massima pari a 8 mila euro, ovvero 95 euro per ogni flacone da 5 litri. Invece la ASL di Foggia ne ha acquistati ben 1200 in tre anni, spendendo quasi 2 milioni e mezzo di euro, pagando la singola bottiglietta ben 1900 euro, nonostante si trattava di una fornitura inutile in quanto gli ospedali coinvolti nella truffa (Manfredonia, Lucera e San Severo) avevano la farmacia piena.
Ma non è tutto: un milione e mezzo di euro per i flaconi d’oro erano in realtà “ordini falsi”, “mai autorizzati” e pagati dal servizio sanitario con l’utilizzo di timbri e firme fasulli. I tre ospedali foggiani per due imprenditori erano diventati il rubinetto dei soldi facili. E correvano tangenti, viaggi gratis e perfino buoni di benzina per i pubblici funzionari dell’ufficio “patrimonio” che “inventavano” gli ordini del disinfettante d’oro. Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato al rinvio a giudizio per sette indagati tra pubblici funzionari e imprenditori i quali il prossimo 24 settembre finiranno davanti al GUP. Ad alzare il polverone è stato un medico dell’ospedale di san Severo che all’arrivo della prima fornitura del disinfettante è rimasto stupefatto
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