8mila turisti austriaci in Puglia

  Porreca scrive a Vendola, ma a rispondergli è l’assessore regionale  al Turismo, Silvia Godelli. Al centro della querelle l’arrivo degli  aust

Ripristinata l’illuminazione allo svincolo SS.89 MANFREDONIA CENTRO.
Cresce il disagio psichico, aumentano le dipendenze (soprattutto alcol). L’allarmante report di Asl Foggia
TEMPERATURE "AFRICANE" SABATO E DOMENICA

 

Porreca scrive a Vendola, ma a rispondergli è l’assessore regionale  al Turismo, Silvia Godelli. Al centro della querelle l’arrivo degli  austriaci in Puglia, non in Capitanata però. Questione già dibattuta   esattamente un anno fa. In quella circostanza fu  il consigliere regionale Giandiego Gatta ad alzare i toni suscitando  però la reazione di Godelli: “è grazie ad un accordo siglato con un tour  operator italiano e con gli operatori turistici privati  di Castellaneta Marina”.

 

Così il presidente della Camera di Commercio: “Egregio  presidente, apprendo dai  giornali che alla conferenza stampa organizzata dalla  Regione, inerente l’arrivo di 8.000 turisti austriaci in Puglia, è prevista la  presenza di tutti i comuni pugliesi capoluogo  (Bari, Lecce, Taranto e  Brindisi) addirittura di Matera e non di Foggia.

 

Pur immaginando che una possibile motivazione possa stare  nel fatto che probabilmente gli arrivi  interesseranno le altre   province e non Foggia, comunque non riusciamo a non vivere come  inaccettabile e mortificante l’esclusione della nostra provincia, che resta  insieme a quella di Lecce, quella a maggior vocazione turistica.  L’episodio  alimenta e aggrava il senso disagio, di abbandono  delle  imprese, direi dell’intera comunità della provincia di Foggia. Il nostro  territorio necessita, merita più attenzione.

 

Il Tavoliere, il Gargano, i Monti Dauni, soffrono di  un’eccessiva lontananza, non solo geografica, da Bari, dalla Regione. E  sinceramente questi ed altri fatti non aiutano a colmare questa  distanza, tutt’altro. E lo stesso senso di abbandono  che viviamo sulla  questione  dell’aeroporto Gino Lisa, quando, a fronte di un lodevole  attivismo ed una meritevole determinazione della Regione quando si tratta di  investimenti nei diversi scali (Bari, Brindisi  ed anche  Grottaglie),  riscontriamo  incredibile  lentezza, inspiegabile    incertezza e ingiustificata reticenza quando si affronta   la  questione   dell’allungamento   della    pista   del G. Lisa.  Opera progettata, finanziata e appaltabile,  e per la quale sembra che la burocrazia  rappresenti un ostacolo  invalicabile.

Le do atto che in una sua recente visita a Foggia, Lei ha  preso impegni chiari in merito, ma purtroppo le  cose ancora non procedono  e il resto della macchina  regionale,  Assessorato  ai  Trasporti  e Aeroporti  di  Puglia, mantengono la politica del  silenzio. Ma il territorio ha bisogno di risposte, di certezze, di sapere che la  Regione è sul pezzo. Ha bisogno di fidarsi.

Presidente, La prego di non considerare la mia  sollecitazione un esercizio di lamentela, di vittimismo, di “foggianesimo”,  caratteristiche a cui sono culturalmente, antropologicamente estraneo. Si tratta  invece di assumere in pieno la responsabilità di difendere  gli interessi, le istanze, la dignità delle imprese di un  territorio bellissimo, con grandi risorse e potenzialità, ma allo stesso  tempo con gravi problemi  e ritardi.

E’ arrivato il momento  di  ridefinire  i  termini del  rapporto  tra la Regione  e il territorio  della Provincia di Foggia. E’ assolutamente urgente ed improrogabile trovare  modalità nuove ed efficaci di confronto, di interazione, di condivisione di  programmi ed attività. E’ solo da un rapporto sano e  solido, dialettico e costruttivo tra territorio e regione che  si può generare una nuova   prospettiva, una speranza per la nostra provincia. Le chiedo di  poterLa incontrare per avviare questa nuova fase.  Noi siamo pronti e  determinati, sono sicuro anche lei.

 

LA REPLICA DI SILVIA GODELLI | “Leggo la lettera aperta  diffusa dal Presidente della Camera di Commercio di Foggia dott. Porreca, che  lamenta il fatto che il Comune di Foggia non sia stato invitato alla imminente  presentazione stampa relativa all’arrivo di ottomila pensionati austriaci negli  alberghi pugliesi.

In proposito è utile  considerare che le scelte relative agli alberghi,  alle location, alle  distanze, alle gite, alle spiagge, alle date, agli orari e così via, sono state  compiute esclusivamente dal sindacato austriaco e dal suo tour operator; gli  stessi peraltro hanno evidentemente tenuto conto delle limitazioni fisiche degli  anziani turisti, e dunque della necessità di fruire di spiagge basse, sabbiose e  ampie e di compiere  gite facili e brevi.

I sindaci invitati alla conferenza stampa del 14 aprile a  Bari, alla presenza degli organizzatori austriaci, sono solo ed  esclusivamente quelli delle città in cui i turisti arriveranno e dei Comuni di  cui saranno ospiti. Tanto al fine di coordinare tutti gli aspetti organizzativi  ed evitare rischi e criticità, dati gli alti numeri e l’età anziana dei turisti  in arrivo.

È appena il caso di ricordare che quando la scelta della destinazione  turistica è stata invece influenzata dalla Regione, il nostro  orientamento per garantire la promozione e la fruizione del territorio foggiano  è stato inequivocabile: valga il caso dell’arrivo di ventimila turisti  interessati al running che porteremo in Gargano nel prossimo settembre, nonchè  la scelta dei Monti Dauni quale sede del Progetto di eccellenza affidato alla  Regione dal Ministero e dalla Regione alla stessa Camera di Commercio di  Foggia.

 

Per non dire delle importantissime campagne di comunicazione  nazionali e internazionali relative ai territori turistici del foggiano già  sviluppate, oppure in atto e in programmazione da parte di Pugliapromozione. Con  l’auspicio di aver chiarito la situazione, che per la verità era già chiara di  per sé, mi auguro che ogni equivoco sia stato dipanato.

 


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