A Manfredonia, e non solo, il personale precario attualmente in servizio negli ospedali non è stato stabilizzato a causa dei forti tagli governativi a
A Manfredonia, e non solo, il personale precario attualmente in servizio negli ospedali non è stato stabilizzato a causa dei forti tagli governativi alla sanità, disagio per i cittadini privati dei servizi essenziali, così come è stato in precedenza per gli altri paesi dauni.
Lo scorso 14 ottobre il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, con una lettera ai diversi enti governativi, ha chiesto un confronto con i Rappresentanti delle Istituzioni interessate, sensibile al problema il prefetto Antonio Nunziante che ha deciso di riunire nella sede della prefettura di Foggia i primi cittadini dei comuni interessati, Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo, l’assessore regionale alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore, e il Direttore Generale della Asl Foggia, Ruggiero Castrignanò .
Appuntamento per il 26 ottobre per discutere, nella tutela dell’interesse generale, del rischio dell’interruzione di un indispensabile servizio pubblico quale quello ospedaliero. Ma Riccardi non indugia e conferisce l’incarico di rappresentare l’intera comunità all’avvocato Pietro Quinto “affinché agisca in ogni sede necessaria per la difesa delle buone ragioni della popolazione, prevenendo il licenziamento del personale ospedaliero precario”.
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