I COZZ GIGANT: IN ITALIANO PINNE NOBILIS

Manfredonia – ERO bambino, esattamente il 1968, quando all’ormeggio del porto di Ponente vedevo arrivare le barche più piccole che tornavano dalla pes

Puglia,pioggia di critiche per la frase utilizzata sulla tazza artigianale
Caso Ferragni, la Dolci Preziosi: nessun atto da pm su uova pasquali
Referendum 17 aprile 2016: corpo elettorale, scrutini e dati sull'affluenza

Manfredonia – ERO bambino, esattamente il 1968, quando all’ormeggio del porto di Ponente vedevo arrivare le barche più piccole che tornavano dalla pesca. Mi fermavo a guardarle e restavo ogni volta stupito nel vedere delle cozze giganti cozze, da noi chiamate i cozz gigant, in italiano pinne nobilis.

Avevano una lunga forma di colore arancione chiaro. Il guscio era quasi simile al rivestimento perlaceo di un’ostrica. Il babbo le chiamava anche nacchere , anche se nel linguaggio del pescatore erano solitamente indicate come Pinn gross. Le pinne erano una specie di mollusco dal colore avorio. Qualcosa di sbalorditivo assistere a questa grazia che “dava il mare”.

Il babbo le pescava con le reti. Le più grandi arrivavano a misurare 60 e anche 80 centimetri. Mentre oggi la specie delle pinne nobilis sembra quasi scomparsa dai nostri fondali, con questo testo ho voluto parlare della tradizione di un mare – il nostro – metaforicamente senza misure.

di Claudio Castriotta

COMMENTI

WORDPRESS: 0