Mafia, blitz della Polizia a Vieste: in cella sette affiliati al clan Perna

Sette presunti affiliati al clan mafioso, capeggiato dal boss Girolamo Perna, sono stati arrestati a Vieste, sul Gargano. L’operazione è stata condotta alle prime luci dell’alba dalle squadre mobili di Foggia e Bari e dal Servizio centrale Operativo e coordinata dalla Dda di Bari. Pesanti le accuse a carico degli indagati, i reati spaziano dall’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) alla detenzione e porto di armi da sparo, tutti aggravati dal metodo mafioso. In manette sono finiti Giannantonio Cariglia, Stefan Cealicu, Raffaele Giorgio Prencipe, Carmine Romano e Giuseppe Stramacchia, oltre a Claudio e Giovanni Iannoli, già in carcere, raggiunti dall’ordinanza restrittiva. Gli agenti hanno fatto irruzione nelle abitazioni degli indagati e dopo averli perquisiti, li hanno arrestati. (Foto Maizzi)

L’inchiesta è iniziata con l’omicidio avvenuto lo scorso aprile di Gianbattista Notarangelo. Le indagini sull’omicidio hanno, per ora, consentito di accertare l’esistenza di un fiorente traffico di sostanze stupefacenti nella cittadina garganica, alimentato dall’enorme afflusso turistico. La guerra tra clan ruota naturalmente intorno al controllo egemonico dei traffici, anche con l’uso delle armi, con azioni violente e con metodi mafiosi, come riconosciuto dal Gip.

LE CONGRATULAZIONI DI SALVINI – «Complimenti ai nostri uomini e donne in divisa, sempre in prima linea». Lo scrive su Twitter il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commentando la notizia dell’arresto di presunti affiliati al clan Perna in Puglia.
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