Da Marina di Lesina a Peschici, da Vieste a Manfredonia, le spiagge del Gargano in questi giorni sono invase da cubomeduse. La scoperta è stata fatta
Da Marina di Lesina a Peschici, da Vieste a Manfredonia, le spiagge del Gargano in questi giorni sono invase da cubomeduse. La scoperta è stata fatta dalla ricercatrice del Cnr di Lesina, Lucrezia Cilenti, che attribuisce le cause della presenza delle meduse all’innalzamento delle temperature. La specie in questione è la Carybdea marsupialis, molta piccola, trasparente, munita di quattro lunghi tentacoli e capace di veloci spostamenti. Le cubomeduse, chiamate anche vespe di mare, si trovano in tutti gli oceani, generalmente in regioni tropicali e subtropicali e in zone costiere poco profonde.La Carybdea marsupialis è una specie distribuita ampiamente in acque tropicali dell’Atlantico e si trova in grandi quantità nel Mar dei Caraibi. Non è una specie comune nel Mediterraneo. Come tutte le cubomeduse è una specie molto urticante. Da evitare bagni in mare, soprattutto in concomitanza di un grande numero di esemplari. Ieri pomeriggio i pescatori del trabucco di baia Molinella a Vieste durante una dimostrazione di pesca hanno rinvenuto nelle reti almeno un centinaio di esemplari.
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