Terra dei fuochi anche a Foggia, l´assessore Nicastro rassicura

Le rivelazioni del pentito del clan camorristico dei Casalesi Carmine Schiavone, che alla Commissione parlamentare antimafia ha parlato di discariche

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Le rivelazioni del pentito del clan camorristico dei Casalesi Carmine Schiavone, che alla Commissione parlamentare antimafia ha parlato di discariche illegali anche in Puglia dove sarebbero stati sotterrati sostanze tossiche, fanghi industriali, rifiuti di lavorazione e radioattivi, non preoccupano l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, che all’ANSA dichiara: ”Francamente non sono allarmato”. Le dichiarazioni di Schiavone risalgono al 1997 e si ritrovano nel verbale a cui e’ stato tolto il segreto giovedi’ scorso. ”Parlavamo spesso di Puglia – dice il pentito alla Commissione antimafia – c’erano discariche nelle quali si scaricavano sostanze che venivano da fuori, in base ai discorsi che facevamo negli anni fino al 1990-1991”. Schiavone parla di ”Salento” ma, aggiunge, ”sentivo parlare anche delle province di Bari e Foggia”. Nicastro spiega che la competenza dei controlli spetta ”alla polizia giudiziaria o all’Arpa”, l’Agenzia regionale per l’ambiente. Ma, sottolinea l’assessore, ”penso che le dichiarazioni’ di Schiavone ”siano ancora tutte da riscontrare”. ”Al momento – prosegue Nicastro – non mi risulta ci siano indagini in corso in modo specifico su traffici di rifiuti tossici in Puglia, ma questo e’ normale perche’, anche se ci fossero, sarebbero coperte da segreto”. Ricordando il periodo in cui era magistrato, Nicastro sottolinea ”che, ma parliamo di vent’anni fa, ci sono stati episodi di questo genere” e ”in astratto, non e’ inverosimile che qualcosa possa essere arrivato anche da noi ma siamo lontani anni luce, su due universi paralleli rispetto alla situazione della Campania”. Per Nicastro e’ comunque “importante verificare il ‘quantum’, perche’ una cosa e’ parlare di qualche fusto, un’altra sono migliaia di fusti”. Quanto all’impulso da dare all’Agenzia regionale per l’ambiente, per far partire al piu’ presto i controlli, Nicastro spiega che ”l’Arpa ha un suo cronoprogramma, un suo ‘timing’ che va in automatico ma, se ci sara’ la necessita’, ci rapporteremo con loro come abbiamo sempre fatto”. Tuttavia, conclude l’assessore, ”penso lo stiano gia’ facendo i carabinieri del Noe”. (ANSA).
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