Le urne parlano chiaro: restare fermi non è più un’opzione. La città vuole partecipazione vera, trasparenza, competenza. Vuole una politica che no

Le urne parlano chiaro: restare fermi non è più un’opzione. La città vuole partecipazione vera, trasparenza, competenza. Vuole una politica che non parli solo di sé, ma dei cittadini, delle comunità, del futuro.
Manfredonia chiede attenzione e coraggio.
È tempo di cambiare passo:
Manfredonia non ha bisogno di paternalismi né di nostalgie, ma di una politica che sappia guardare negli occhi la realtà e assumersi fino in fondo le proprie responsabilità.
L’astensionismo non è un dato tecnico: è un segnale politico potentissimo. È la prova che una parte rilevante della città non si riconosce più nei metodi, nei toni e nelle dinamiche tradizionali. Per questo servono partecipazione reale, trasparenza, competenze, formazione, ascolto continuo. Non sono parole alla moda: sono gli strumenti attraverso cui si ricostruisce fiducia.
Il rinnovamento non deve fare paura e merita fiducia, deve essere in grado di generare speranza.
Una comunità cresce solo se sa aprire spazi a nuove energie e a nuove responsabilità, senza pregiudizi e senza ironie. Così come cresce se tiene fermo un principio che non può mai diventare oggetto di scherno: legalità e giustizia sociale sono il fondamento di ogni progetto serio di sviluppo e di ogni politica credibile.
Rialzare Manfredonia significa questo: avere il coraggio di cambiare passo, di superare i personalismi, di mettere al centro la città e non le carriere, di costruire una classe dirigente che guardi avanti, non indietro.
È un lavoro impegnativo, ma è l’unico possibile. E si riparte solo insieme: istituzioni, cittadini e cittadine, forze politiche e sociali. Nessuno da solo può farcela, tutti insieme sì.
Il bene comune è una cosa seria.
E Manfredonia merita una politica all’altezza di questa serietà.
Andiamo avanti, con umiltà, coraggio e serietà!
Michelina Quitadamo, consigliera comunale MOLO21

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