Banda degli assalti ai bancomat: 6 arresti tra Cremona e Foggia

Cremona – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona hanno arrestato sei persone ritenute appartenenti a una banda sp

Quasi 400 falsi braccianti nelle campagne cerignolane, frode allo Stato per oltre 2 milioni di euro
Regione, «parcelle d’oro» a legali: licenziato funzionario dell’Avvocatura
Mazzata al clan Li Bergolis-Miucci, 8 arresti. C’è anche il figlio di Peppe u’ Montanar

Cremona – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona hanno arrestato sei persone ritenute appartenenti a una banda specializzata in assalti a bancomat e furti in aziende e logistiche.Gli indagati, tutti con precedenti, risiedono tra le province di Cremona e Foggia, mentre un settimo componente è ancora ricercato. L’operazione, avviata all’alba di giovedì 6 novembre, ha portato anche all’esecuzione di quattro perquisizioni domiciliari nei confronti di altri indagati.L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona, è scaturita dal tentato furto del bancomat della Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo di Cella Dati, avvenuto nella notte del 1° febbraio. La banda aveva utilizzato due ordigni artigianali, le cosiddette marmotte, nel tentativo di far saltare lo sportello automatico, senza però riuscire a impossessarsi dei 27mila euro contenuti all’interno. I responsabili erano poi fuggiti a bordo di un’Alfa Romeo risultata rubata.Le successive indagini dei militari, attraverso intercettazioni, pedinamenti e analisi dei tabulati telefonici, hanno permesso di individuare un gruppo criminale radicato nel Cremonese, ma con base operativa tra la Lombardia e la Puglia, dotato di un’organizzazione interna definita paramilitare dal giudice. I vertici decidevano i colpi, procuravano telefoni “puliti”, radio ricetrasmittenti e basi logistiche per ospitare i “pendolari del crimine” provenienti da Foggia, mentre altri membri si occupavano della fase esecutiva.Il gruppo utilizzava garage e capannoni per nascondere auto rubate e materiale esplosivo, comunicava con utenze intestate a prestanome e distruggeva telefoni e sim card dopo ogni operazione. In un caso, i membri avevano persino progettato un assalto a un portavalori con armi da guerra.Durante l’attività investigativa, sono stati ricostruiti altri due episodi: un tentato furto di bancomat in una casa di cura in provincia di Verona ad aprile, sventato dall’intervento dei dipendenti, e un furto consumato a maggio in una banca della Repubblica di San Marino, dove era stata trafugata una cassaforte contenente 45mila euro.L’operazione di arresto, scattata alle 3 del mattino, ha coinvolto anche i Comandi Provinciali di Foggia, Pescara e Mantova, le unità cinofile di Orio al Serio e Modugno, e la Stazione Carabinieri presso l’Aeronautica Militare di Ghedi. Due componenti della banda sono stati fermati mentre viaggiavano in provincia di Pescara.Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno sequestrato telefoni, sim card, radio ricetrasmittenti, due jammer, arnesi da scasso e una marmotta metallica priva di innesco. Gli arrestati sono stati condotti nelle carceri di Cremona, Foggia e Pescara.

COMMENTI

WORDPRESS: 0