XVIII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CHITARRA CLASSICA

Un brillante Festival internazionale di chitarra classica per concludere il Manfredonia festival 2025 che ha infervorato la lunga estate sipontina

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Un brillante Festival internazionale di chitarra classica per concludere il Manfredonia festival 2025 che ha infervorato la lunga estate sipontina coronata da una folla entusiasta. Un fiore all’occhiello della kermesse estiva in riva al golfo adriatico in programma dal 3 al 12 ottobre nella prestigiosa antica Chiesa Santa Chiara. L’atteso evento organizzato da Luciano Pompilio egli stesso chitarrista classico di grande richiamo, è patrocinato dal Comune di Manfredonia e rappresenta un importante appuntamento culturale e di promozione turistica per la città, con il coinvolgimento di artisti di fama mondiale che richiamano un caloroso pubblico proveniente anche dai centri viciniori. Oltre ai concerti che si terranno venerdì 3, sabato 4, domenica 5, venerdì 10 e sabato 11, l’undici e dodici si terrà l’ormai tradizionale Concorso internazionale di chitarra classica intitolato a Giuseppe Caputo, cofondatore assieme a Luciano Pompilio del Festival di Manfredonia.
«Il Festival internazionale di chitarra classica – annota il sindaco Domenico La Marca – è uno degli appuntamenti imperdibili del calendario di eventi offerti da Manfredonia ad un vasto pubblico che apprezza e segue con interesse le performance dei vari protagonisti del Festival che in questa edizione sono di particolare valore artistico e di tanto ringraziamo l’ottimo patron Luciano Pompilio».
Non meno entusiasta è il saluto beneaugurante per la XVII edizione del Festival, dell’assessora alla cultura Maria Teresa Valente: «Un felice evento che mette insieme la musica di alto livello artistico di un Festival che richiama la musica della tradizione di Manfredonia, e la sacralità di una chiesa carica di storia cittadina e di preziosità artistiche quale è la Chiesa di Santa Chiara. Un connubio culturale di alto ed espressivo valore costruttivo».
Ad aprire il Festival (ingresso libero, inizio concerti 20,30) sarà l’ensemble di chitarre “Akademika”, una formazione strumentale giovanile unica nel suo genere, composta da 11 chitarre classiche e una chitarra acustica basso, per la direzione artistica dalla fondazione nel 1997, di Stella Miteva-Dinkova, professore e dottore in “musicologia e arte musicale” presso l’Accademia di Plovdiv.
Seguirà il “Trio Amistad” (Daniele Sardone, Luigi Staffieri e Danilo Delli Carri): una profonda immersione nel suono degli strumenti storici che rivivono attraverso un repertorio recente ma che non tradisce il passato, che spazia dalla canzone italiana d’autore alle melodie di tradizione sefardita, viaggiando dal Jazz ai ritmi sudamericani arricchite da incursioni improvvisate.
Con Julia Trintschuk primeggia la chitarra classica. Aveva quattro anni quando ha iniziato ad imparare e suonare la chitarra che ha perfezionato con numerosi valenti professori laureandosi con lode nel 2018 e conseguendo un Master presso la Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf. Fino ad ora ha ricevuto più di trenta premi in concorsi di chitarra e musica internazionali e nazionali. Con Andrea Roberto terrà una masterclass.
Italiano è il compositore, concertista e didatta Fabrizio Ferraro. Laureato in chitarra e composizione col massimo dei voti e lode, ha tenuto concerti con orchestre internazionali tra cui la Budapest Scoring Orchestra e la Queensboro Symphony Orchestra di New York.
E italiano di San Giovanni Rotondo è il duo “Luciano & Giusy Miriam Pompilio”, padre e figlia, da diversi anni con successo sulla scena di numerosi festival italiani ed europei con programmi insoliti caratterizzati da canoni linguistici ed espressivi della tradizione classica e popolare fino alle atmosfere e sonorità della musica Sudamericana.
Completano la programmazione il “Salty Guitars” di Christina Schorn-Mancinelli ed Yvonne Zehner, con familiarità con la musica rinascimentale e barocca, come con la musica popolare e contemporanea; e Antonio Pompilio, vincitore della scorsa edizione del concorso “Giuseppe Caputo” svoltosi a Manfredonia: il primo di 15 premi conquistati in concorsi internazionali. Una certezza del concertismo di chitarra.
Michele Apollonio

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