Ritucci e Tasso.contro la Giunta La Marca

Antefatto: Il 31 ottobre 2025 si è tenuta l’Assemblea dei Soci dell’Azienda Servizi Ecologici SpA(incaricata del servizio di igiene urbana della ci

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Antefatto:

Il 31 ottobre 2025 si è tenuta l’Assemblea dei Soci dell’Azienda Servizi Ecologici SpA(incaricata del servizio di igiene urbana della città di Manfredonia), in cui il Comune diventa “unico socio proprietario” della partecipataASE. In quell’incontro, a fronte di una proroga del contratto fino al 31 dicembre 2026, l’Amministratore dell’Azienda chiese un aggiornamento delle dotazioni organiche, con l’assunzione a tempo indeterminato di 13 unità (11 operai e 2 impiegati, da attingersi dalle graduatorie B1 e J, nel frattempo prorogate fino al 30 aprile 2026), per disporre di una pianta organica ‘minima’ a garanzia di uno standard di servizio accettabile, coprendo turni e carenze, specie nei periodi in cui l’emergenza rifiuti si amplifica (ad es. Natale e Estate)

d) tutto passerà, infine, dal Consiglio Comunale per l’approvazione.

Una risposta che è un elenco di rinvii. Nessuna decisione e nessuna soluzione nell’immediato.

La replica finale: “La scelta di non decidere è essa stessa una decisione”

Il consigliere Ritucci, con la consueta schiettezza, controbatte che dalla risposta del Sindaco «…Emergono ancora incertezze e nessuna linea chiara sul futuro di ASE. L’Amministrazione sembra voler predisporre un piano industriale per poi verificare se l’azienda “lo accetterà”, anziché costruire insieme un percorso condiviso e necessario per garantire continuità, economicità e qualità del servizio. Se davvero si vuole salvaguardare ASE, questo approccio è sbagliato: l’azienda va sostenuta, non messa di fronte a soluzioni condizionate.

Sul personale, poi, si continua a ignorare un fatto evidente: non si tratta di nuove assunzioni, ma del semplice turnover previsto dal piano approvato nel 2021 (riferimento accettato dalle parti, in attesa si un nuovo piano assunzionale). Oggi ASE non riesce nemmeno a coprire le assenze per malattia e la proroga della graduatoria, che ormai è inutilizzabile, costringe ASE a ricorrere alle agenzie interinali con maggiori costi. Nel frattempo, arrivano ricorsi che potrebbero generare conseguenze economiche rilevanti, tutte evitabili.

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