GARGANO, IL PARCO RILANCIA IL CONFRONTO: “I VINCOLI DEVONO DIVENTARE OPPORTUNITÀ”

Il commissario Raffaele Di Mauro sollecita l’adozione del Piano del Parco e chiede la nomina immediata di presidente e consiglio direttivo per gui

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Il commissario Raffaele Di Mauro sollecita l’adozione del Piano del Parco e chiede la nomina immediata di presidente e consiglio direttivo per guidare una nuova fase di tutela e sviluppo.

Coniugare tutela e sviluppo nel Parco Nazionale del Gargano si può. Il Parco non è un impositore di vincoli. È l’incipit dell’ultimo incontro che il commissario straordinario dell’Ente, Raffaele Di Mauro ha avuto a San Marco in Lamis presso la biblioteca del convento di San Matteo con architetti e ingegneri. “Un dialogo importante che andava subito riavviato. La difesa della biodiversità dell’area protetta e del suo tratto identitario e culturale, oltre che economico, è un principio cardine per chiunque. Ogni vincolo deve essere pensato e percepito come una risorsa e un’opportunità, non come un ostacolo”. Purtroppo dopo 30 anni il grande assente nell’area garganica è il Piano del Parco.“Questo rende fondamentale adottare un Piano del Parco che contemperi esigenze e necessità, dentro uno schema di regole certe e chiare. Un obiettivo programmatico che l’Ente Parco intende raggiungere rapidamente dotandosi di uno strumento fondamentale per esaltare e valorizzare il proprio patrimonio, preservando le sue radici profonde in un orizzonte moderno”. E Di Mauro aggiunge: “Serve subito un presidente del Parco e il consiglio direttivo”.

saverio serlenga

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