Barche incendiate al porticciolo di Vieste, operatori economici preoccupati: “Non c’è sicurezza”

La comunità di Vieste è preoccupata per l'atto incendiario che sabato 29 novembre ha provocato la distruzione di due delle imbarcazioni e il danne

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La comunità di Vieste è preoccupata per l’atto incendiario che sabato 29 novembre ha provocato la distruzione di due delle imbarcazioni e il danneggiamento di altre due natanti. Quella dalla quale sono partite le fiamme è del titolare di una società di ormeggi che fa parte del consorzio ‘Antica marina presieduto da Stefano Calderisi, il quale ha espresso icinanza e preoccupazione, evidentemente scosso per la notte di fuoco e fiamme.I sei i consorziati di Antica Marina, ovverosia Gargano carburanti, Onda ormeggi, Vieste ormeggi, Darsena ormeggi, lega navale italiana sezione di Vieste e ormeggio Trimigno Francesco, tramite il presidente, evidenziano che il Molo Sud, dove operano con le rispettive attività, non ha un sistema di videosorveglianza, mentre l’impianto antincendio non sarebbe mai entrato in funzione (proprietà e manutenzione sarebbero del genio civile opere marittime).”Abbiamo bisogno di più sicurezza in tutto il territorio comunale” l’appello lanciato a più voci. Il sindaco Nobiletti ha fatto sapere che porterà il tema sicurezza della città del faro all’attenzione del Prefetto di Foggia.

 

 

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