Collegare le telecamere private alla rete pubblica, in modo da aumentare il raggio di controllo e consentire un monitoraggio più efficace in tempo

Collegare le telecamere private alla rete pubblica, in modo da aumentare il raggio di controllo e consentire un monitoraggio più efficace in tempo reale: questo l’obiettivo del progetto del comune di Foggia presentato durante il comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Paolo Greco. Al centro della discussione, ancora una volta, i problemi legati alla malamovida e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza. Il comandante della Polizia Locale, Vincenzo Manzo, ha presentato il progetto per un bando regionale da 100.000 euro. L’amministrazione sta anche valutando l’introduzione di strumenti di intelligenza artificiale per supportare le indagini e identificare più rapidamente eventuali responsabili di reati. L’incremento della video sorveglianza consentirebbe alle forze dell’ordine di ampliare il raggio di controllo su zone considerate a rischio. L’obiettivo è testare il progetto a Foggia, per poi ampliarlo a tutta la Regione. Presente anche il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca, che ha sottolineato la carenza di personale nelle forze dell’ordine chiedendo un incremento degli organici e un’attenzione maggiore sulle criticità che da anni aumentano nel ghetto di Borgo Mezzanone.

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