Sarà il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli a tagliare il nastro del nuovo Ufficio Comunicazione promosso dall’Associazione di Promozi

Sarà il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli a tagliare il nastro del nuovo Ufficio Comunicazione promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Amici di San Pio a San Giovanni Rotondo.La cerimonia di inaugurazione è in programma martedì 18 novembre, alle 13, nella sede dell’associazione di via Santa Croce 18. Parteciperà anche Napoleone Cera, consigliere regionale uscente candidato alle elezioni del 23 e 24 novembre.Negli ultimi anni, il ministro Locatelli ha più volte ha avuto modo di sottolineare la necessità di un linguaggio adeguato nei media quando si parla di disabilità, affinché non si perpetuino stereotipi e pregiudizi. In questo solco si inserisce anche il progetto dell’Aps presieduta da Serafino Leuzzi.Con l’inaugurazione del nuovo Ufficio Comunicazione, l’associazione compie un passo importante nel rafforzamento dei propri strumenti di inclusione, con un progetto accessibile articolato su tre assi fondamentali: Radio Flashback.org, per dare voce alle persone con disabilità e favorire la partecipazione attiva; Diritti Senza Barriere, giornale cartaceo e online con contenuti pensati per informare, sensibilizzare e raccontare storie di vita quotidiana; un progetto pilota per l’inclusione lavorativa con corsi formativi e percorsi di inserimento, destinato a persone con disabilità, finalizzato a favorire l’accesso al lavoro e l’autonomia professionale.Il progetto prevede l’assunzione iniziale esclusiva di persone con disabilità, per promuovere un modello di lavoro che non solo tutela, ma valorizza le loro competenze. L’obiettivo è dare una voce autentica a chi troppo spesso non ha modo di esprimersi, e costruire un percorso concreto di partecipazione e dignità.L’inaugurazione del nuovo Ufficio Comunicazione sarà un momento di festa, ma anche di impegno: un segnale concreto che l’associazione intende dare non solo per rafforzare la propria struttura, ma per costruire un modello inclusivo e partecipativo, in cui le persone con disabilità non sono solo beneficiarie, ma protagoniste.

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