Iniziato ieri, 27 ottobre, la fase di registrazione per i venditori che intendono aderire al bonus elettrodomestici. Dopo l’apertura della piattaf

Iniziato ieri, 27 ottobre, la fase di registrazione per i venditori che intendono aderire al bonus elettrodomestici. Dopo l’apertura della piattaforma del Mimit per i produttori, avvenuta lo scorso 23 ottobre, tocca ora ai negozianti (fisici e online) accreditarsi sul portale ministeriale. L’iniziativa, che mira a promuovere l’efficienza energetica, prevede infatti un iter articolato: questa prima fase, dedicata a produttori ed esercenti, è il passaggio preliminare all’avvio delle domande dei cittadini, per le quali non è ancora stata fissata una data.
Indice
Cos’è il bonus elettrodomestici
Cosa devono fare i venditori
Cosa dovranno fare i consumatori
Cos’è il bonus elettrodomestici
Il bonus, come spiegato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, destinato a chi sostituisce un apparecchio obsoleto. L’obiettivo è duplice: favorire il risparmio energetico e garantire il corretto smaltimento dei vecchi dispositivi. Le risorse stanziate per il 2025 ammontano a 48,1 milioni di euro.
Il bonus copre al massimo il 30% del costo dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico, con un massimale di 100 euro per famiglia, che cresce fino a 200 euro se il nucleo che lo richiede ha un Isee inferiore a 25mila euro ogni anno. Il bonus proseguirà fino all’esaurimento dei fondi stanziati, che sono in totale 48,1 milioni di euro.
Cosa devono fare i venditori
Per aderire, i negozianti devono:
registrarsi sulla Piattaforma informatica dedicata, accedendo con Spid o Cie all’Area Riservata di PagoPA;
sottoscrivere digitalmente il contratto;
registrare almeno un punto vendita (fisico o online), che apparirà nell’elenco pubblico per gli utenti;
indicare gli operatori addetti alla gestione del bonus per ciascun punto vendita.
Quando un cliente acquista con il bonus, l’iter cambia a seconda del punto vendita, se fisico oppure online:
nel primo caso, deve accedere al portale con le proprie credenziali, selezionare il prodotto dall’elenco, inserire il prezzo e il codice del voucher (verificando il codice fiscale del cliente).
nel caso di un e-commerce, si deve creare una sezione dedicata sul sito per gli acquisti con il voucher, con il cliente che inserirà il codice fiscale e il codice del voucher prima del pagamento.
La piattaforma interagisce con l’e-commerce per calcolare l’importo dello sconto e determinare il prezzo finale. Dopo la vendita e il termine per i resi, il venditore deve:
caricare in piattaforma la fattura intestata al cliente;
inviare la richiesta di rimborso a Invitalia.
Il rimborso sarà accreditato sull’Iban indicato in fase di registrazione. Condizione essenziale per usufruire del bonus è la consegna al venditore del vecchio elettrodomestico da smaltire. Se il negoziante non è in grado di ritirarlo, deve comunicarlo attraverso la piattaforma.
Cosa dovranno fare i consumatori
Il contributo è riservato all’acquisto di grandi elettrodomestici per uso civile (es. lavatrici, frigoriferi, forni) di classe energetica elevata e prodotti obbligatoriamente in uno stabilimento dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda le famiglie (che, ricordiamo, non possono ancora richiedere il bonus in quanto la data di apertura delle domande non è ancora nota), la richiesta dovrà essere presentata tramite l’app IO o il sito web dedicato, rispettando l’ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi. Una volta approvata, la famiglia riceverà un voucher da utilizzare entro 15 giorni presso i punti vendita aderenti.
Il contributo è concesso una sola volta per famiglia e, comunque, non è cumulabile con altre agevolazioni, nonché con altri benefici, anche di tipo fiscale, relativi alla stessa tipologia di prodotti

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