Nel corso degli anni, sul territorio del Comune di Manfredonia sono stati realizzati numerosi Piani di Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.) qu

Nel corso degli anni, sul territorio del Comune di Manfredonia sono stati realizzati numerosi Piani di Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.) quali strumenti urbanistici meglio disciplinati dalle Leggi 167/1962 e 865/1971 e seguenti, finalizzati alla costruzione di case di tipo economico e popolare e dei relativi servizi urbani e sociali, trasferiti ai soggetti aventi i requisiti su suoli concessi sia in proprietà superficiaria che in piena proprietà con apposite convenzioni edilizie.
Nel corso del tempo, sono state emanate numerose leggi finalizzate a stabilire dei vincoli inerenti all’uso degli immobili. Il principio informatore dei vincoli posti sulla proprietà e locazione delle case di edilizia convenzionata e popolare è quello di evitare fenomeni speculativi e garantire che le abitazioni realizzate e cedute a condizioni agevolate restino fruibili alle fasce sociali a basso reddito. Pertanto, questi vincoli mirano a limitare la vendita e la locazione libera degli immobili per almeno un periodo iniziale e, successivamente, a controllare le modalità di vendita e i prezzi. Gli immobili possono essere venduti a prezzi fissati dall’amministrazione comunale, che tengono conto di parametri come il prezzo iniziale rivalutato e la vetustà dell’immobile, e solo a soggetti che rispettano specifici requisiti soggettivi legati a condizioni economiche e familiari. Tali vincoli rimangono in alcuni casi anche nei passaggi successivi di proprietà come oneri reali, mantenendo l’obiettivo di assicurare l’accesso alla casa a chi ne ha diritto per condizioni economiche, prevenendo così la speculazione immobiliare.
Vincoli che spesso costituiscono un eccesso di zelo controproducente. «La civica amministrazione – evidenzia l’assessore alla pianificazione e rigenerazione urbana, Giovanni Mansueto, promotore dell’iniziativa – ha pertanto provveduto alla modifica della procedura di eliminazione dei vincoli di prezzo massimo di cessione e di canone massimo di locazione degli immobili di edilizia economica e popolare. In particolare è stato stabilito come non dovuta la convenzione integrativa notarile per l’eliminazione dei suddetti vincoli per coloro che hanno diritto di proprietà di un immobile facente parte di un Piano di edilizia economica e popolare la cui convenzione urbanistica è stata sottoscritta entro il 31.12.1996. Si tratta di un provvedimento – spiega Mansueto – in grado di aiutare le famiglie che si ritrovano in queste situazioni, le quali con questo provvedimento adottato, non dovranno più sostenere le spese notarili con il beneficio conseguente per il Comune – aggiunge – di dover sbrigare meno pratiche a vantaggio dell’efficienza e celerità delle stesse».
La delibera, articolata nei particolari dei pregressi storici e nelle azioni operative del provvedimento elaborato a beneficio di numerose famiglie, è stato approvato alla unanimità di voti dal Consiglio comunale: «la dimostrazione – osserva l’assessore – che maggioranza e opposizione possono, nel rispetto dei rispettivi ruoli, collaborare nell’interesse della comunità che rappresentiamo, con senso di responsabilità e confronto costruttivo».
Michele Apollonio

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