Martedì 23 settembre, con inizio alle ore 19,30, il chiostro di Palazzo San Domenico, sede del municipio di Manfredonia, farà da privilegiata loca


Martedì 23 settembre, con inizio alle ore 19,30, il chiostro di Palazzo San Domenico, sede del municipio di Manfredonia, farà da privilegiata location ad un evento straordinario: la “Festa giovani e comunità”. E sarà il momento conclusivo di un lungo e interessante e edificante percorso che ha visto un numeroso gruppo di giovani (circa 140) impegnati ad ideare e realizzare dei progetti imperniati sulla città.
«La Festa Giovani e Comunità sarà l’occasione per celebrare l’impegno dei 10 gruppi giovanili che hanno ideato e realizzato altrettanti progetti di partecipazione giovanile e cittadinanza attiva sul territorio comunale» annuncia entusiasta il sindaco Domenico La Marca che naturalmente sarà presente alla festa assieme all’assessora alla cultura Maria Teresa Valente e ad altri amministratori, e dei rappresentanti delle diverse realtà associative che hanno collaborato all’impresa che ha intrigato parecchio e ha messo alla prova tanti giovani che hanno risposto con entusiasmo e impegno realizzando progetti semplici ma fortemente immersi nella realtà cittadina.
“Si può fare” è lo stigma tra il propositivo e la sfida, di una metodologia di coinvolgimento giovanile e di attivismo comunitario, finalizzata alla valorizzazione delle idee giovanili, con il supporto e il lavoro di prossimità offerto dai partner locali, che accompagnano i gruppi di partecipanti nella realizzazione delle proprie proposte, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali su tutto il territorio nazionale. Il programma è stato esposto a febbraio scorso, nella sala consiliare del Comune, presenti le maggiori autorità istituzionali provinciali. A supportare il Comune nella gestione operativa dell’innovativo progetto, “Cantiere giovani”, una organizzazione no profit fondata nel 2001 con lo scopo di promuovere l’inclusione, la partecipazione, l’impegno civile e la cittadinanza attiva dei giovani e dei cittadini in generale. In questa intensa e altamente formativa iniziativa sono state opportunamente coinvolte le varie scuole cittadine che hanno risposto appassionatamente.
«Il progetto “Si può fare” costituisce – ha annotato l’assessora Valente – un importante momento di emancipazione culturale non solo per i giovani, un filone da seguire». La risposta dei giovani è stata corale e entusiasmante. Dieci i progetti ideati e realizzati: Archeo Sipontum (gruppo di 10 giovani), Belladonna (11), GiocaRe Manfredi (😎, Rione Monticchio (17), Un giardino per tutti in villa (3), Dalla polvere alle stelle: un calcio all’abbandono (13), Marenère fest (10), Inside green (20), Murale Manfredonia (20).
Un filmato che racconta la magnifica avventura dei giovani che hanno dimostrato ingegno e passione di una impresa innovativa e altamente esemplare, sarà proiettato nel corso della Festa nel chiostro del Municipio. «Documenta – evidenzia il sindaco La Marca – il lavoro dei giovani, la testimonianza concreta di come la comunità possa farsi protagonista del proprio futuro in un’ottica di legalità, sicurezza e partecipazione».
Con l’evento conclusivo nel Palazzo di Città «il Comune di Manfredonia intende evidenziare e valorizzare – insiste il sindaco – l’energia e la creatività delle nuove generazioni, ribadendo il ruolo fondamentale della collaborazione tra istituzioni, associazioni, cittadini, nella costruzione di una città operosa, più sicura e inclusiva».
Una iniziativa patrocinata dallo Stato e realizzata tramite il Comune, che ha dimostrato e evidenziato aspetti edificanti della parte nobile di una comunità, quella giovanile appunto, spesso ritenuta ai margini e dunque poco reattiva ai richiami di una società bisognevole di tanti input rigenerativi.
Michele Apollonio

COMMENTI