Un Piano strategico per riqualificare la Città

Una idea e una proposta pensate per riqualificare quelle strade e quelle piazze della città ora disadorne e mute, e renderle gradevoli, funzionali

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Una idea e una proposta pensate per riqualificare quelle strade e quelle piazze della città ora disadorne e mute, e renderle gradevoli, funzionali, più a misura di vissuto quotidiano. Il fine è quello di individuare ambiti di interventi di rigenerazione urbana nei quali sperimentare progetti pilota di urbanistica tattica, street art e arredo urbano artistico.
«Una città in grado di raccontare storie, sogni e visioni; una città che non cambi solo aspetto, ma anche ritmo ed energia, così da offrire una narrazione urbana fatta di partecipazione e cura condivisa»: è la vision di un futuro possibile tratteggiata dall’assessore all’urbanistica Giovanni Mansueto che, come ormai metodo consolidato di questa amministrazione al governo della città, consegna ai cittadini il compito di indicare suggerimenti, progetti, idee.
Un visionario? «Non proprio: piuttosto – replica – un manfredoniano che vuole provare a imprimere alla città un colpo d’ala che ne potenzi i valori tramandati in secoli, millenni di storia, interpretati in chiave moderna come si conviene ad una città che voglia essere al passo dei tempi». La storia dell’umanità è colma di “visionari” che hanno determinato progresso e benessere.
L’atto di indirizzo dell’assessore Mansueto, approvato dalla giunta nel maggio scorso, si sostanzia nella determina del dirigente del settore urbanistica e sviluppo sostenibile, ingegnere Lucio Barbaro, che evidenzia, tra l’altro, come «negli ultimi anni la rigenerazione urbana non si limita più alla riqualificazione di edifici o aree dismesse, ma include una visione più ampia che comprende strategie di urbanistica tattica, al fine di trasformare, spazi urbani in genere, spazi a verde degradati, ma anche aree a servizi in disuso, in luoghi multifunzionali, come spazi gioco, arte e socialità. Le opere di Street art sono in grado di trasformarsi in poli di attrazione, rafforzando il senso di comunità e appartenenza tra i residenti, rendendo la città più bella e attrattiva». Gli interventi sono previsti nel Duc 2025-27 e nella legge regionale “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art” del luglio 2020. Tardi ma in tempo. Ci sono anche le coperture finanziarie derivanti dal rilascio dei titoli abitativi e dalle relative sanzioni.
Per la redazione del Piano di interventi di rigenerazione urbana, ci si avvale, data la penuria di personale comunale, della collaborazione esterna della architetta Marianna Di Lauro, mentre responsabile unico del progetto è la funzionaria del Comune architetta Alda Palmieri.
La parola passa ora ai cittadini che potranno dire la loro. A farsi sentire è stato Michelangelo De Meo, ingegnere di Manfredonia, operante da alcuni anni a Milano, il quale è stato un prolifico proponente ante litteram di proposte straordinarie di street art. «La scelta dell’amministrazione comunale di Manfredonia – ha rilevato in un suo post – di puntare su urbanistica tattica, street art e arredo urbano creativo, con interventi rapidi, economici e reversibili, costituisce un approccio che ho sempre ritenuto vincente perché unisce estetica, funzionalità e partecipazione».
L’ingegnere De Meo è autore di decine di progetti di grande suggestione urbana oltre che di funzionale utilità come il ponte progettato per unire le due isole Tremiti che oltre a costituire una affascinante attrattiva, è un’opera fondamentale per razionalizzare in bellezza e sicurezza la circolazione su quelle isole.
Michele Apollonio

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