Figlio di genitori della provincia di Foggia, Francesco Sarcina è finito nel mirino del centrodestra per le dichiarazioni contro Matteo Salvini pr

Figlio di genitori della provincia di Foggia, Francesco Sarcina è finito nel mirino del centrodestra per le dichiarazioni contro Matteo Salvini pronunciate sul palco di Trinitapoli, durante il concerto di piazza del 16 agosto. I Fratelli d’Italia del posto hanno espresso vicinanza al ministro e leader della Lega: “Siamo per la libertà di espressione e di pensiero, siamo anche perché certi cantanti continuino ad esprimere il loro dissenso in maniera civile. Non si può, però, restare in silenzio dinanzi a un artista che apostrofa più volte un ministro della Repubblica di fronte a migliaia di persone”. Il riferimento è alla parola ‘trimone’. “Siamo combinati male, che brutta razza” ha aggiunto il leader 52enne della band milanese.
“Condanniamo e prendiamo assolutamente le distanze da questi insulti inopportuni e fuori contesto. Sulle esternazioni contro il Governo Meloni stendiamo un velo pietoso, pienamente convinti che la realtà sia molto diversa! La musica e l’arte dovrebbero unire e non dividere, accorciare le distanze invece di aumentarle. Quella di Sarcina de ‘Le Vibrazioni’ è stata una brutta caduta di stile!”
Contro Francesco Sarcina si è espresso anche il deputato pugliese della Lega, Salvatore Di Martina: “Espressioni inqualificabili e assolutamente distanti da quello che pensiamo debba essere un contesto musicale. L’arte è un’altra cosa, nulla a che vedere con chi usa un palco e un pubblico per fare politica ed esprimere opinioni personali e ideologiche. Ci aspettiamo le sue scuse”.


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