Agricoltura e pesca, Giandiego Gatta presenta una mozione in Parlamento: “Difendere il settore primario è difendere l’umanità”

Un impegno concreto per sostenere agricoltura, pesca, allevamento e silvicoltura, settori considerati vitali per l’economia e l’identità del Paese

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Giandiego Gatta

Un impegno concreto per sostenere agricoltura, pesca, allevamento e silvicoltura, settori considerati vitali per l’economia e l’identità del Paese. È questo l’obiettivo della mozione presentata alla Camera dei Deputati dal parlamentare di Manfredonia Giandiego Gatta, insieme ai colleghi di Forza Italia che siedono con lui in Commissione Agricoltura.

Le richieste al Governo
Il documento impegna l’esecutivo a farsi promotore, in sede europea, del mantenimento di fondi almeno pari all’attuale dotazione della Politica Agricola Comune (PAC), a sostenere misure per compensare i rischi legati anche all’introduzione dei dazi statunitensi e a favorire investimenti per sostenibilità e innovazione.

Tra i punti centrali, il mantenimento e il rifinanziamento del Fondo europeo per la pesca (FEAMPA), lo sviluppo delle aree rurali e il contrasto all’abbandono del territorio.

L’emergenza idrica al centro della proposta
La mozione pone particolare attenzione alla crisi idrica, chiedendo che i fondi della Coesione possano essere utilizzati per realizzare infrastrutture idriche a servizio dell’agricoltura, con un focus sui bacini di accumulo. Un intervento necessario per fronteggiare la siccità e i cambiamenti climatici, che secondo Gatta hanno già causato all’agricoltura italiana danni per 20 miliardi di euro negli ultimi tre anni.

Tutela delle aree svantaggiate e alleanze europee
Il testo chiede inoltre che la futura architettura della PAC salvaguardi la stabilità economica delle imprese agricole e zootecniche italiane, soprattutto quelle operanti in aree svantaggiate, montane e interne. Altro obiettivo strategico è costruire alleanze con altri Stati membri per garantire maggiore attenzione alle specificità territoriali e ambientali delle diverse realtà rurali.

“Se il settore primario muore, con esso muore l’umanità — ha dichiarato Gatta —. Per questo dobbiamo intervenire con decisione, proteggendo chi ogni giorno lavora per garantire cibo, tutela ambientale e sviluppo dei nostri territori”.

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