Tentato omicidio a Monte Sant’Angelo: fermato 17enne, convalidati gli arresti dei due principali sospettati

Fermato un terzo soggetto e convalidati gli arresti a carico dei due giovani di Monte Sant’Angelo accusati del tentato omicidio del 50enne Luciano

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Fermato un terzo soggetto e convalidati gli arresti a carico dei due giovani di Monte Sant’Angelo accusati del tentato omicidio del 50enne Luciano Bisceglia, operatore ecologico del posto, ferito con un colpo di arma da fuoco in volto e ricoverato a ‘Casa Sollievo della Sofferenza’.

I due – Matteo Prencipe di 22 anni e Domenico Basta di 25 – sono accusati di tentato omicidio per quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì, tra via Ruggiero Bonghi e piazza Michele La Gatta. Questa mattina sono comparsi davanti al gip per l’udienza di convalida: il primo, assistito dall’avvocata Innocenza Starace, ha reso dichiarazioni spontanee che dimostrerebbero la sua estraneità rispetto alla vicenda e confida negli esiti dello stub (l’esame che rileva particelle di polvere da sparo su pelle e indumenti); il secondo, invece, rappresentato dall’avvocato Vito Ventura, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip ha convalidato gli arresti riservandosi sulla misura da applicare.

Nelle stesse ore, i carabinieri hanno arrestato anche un terzo giovane, 17enne. L’azione violenta, secondo una prima ricostruzione, sarebbe scaturita da un litigio tra la vittima, intervenuto in soccorso del figlio, e un gruppetto di ragazzi. Ancora da accertare il movente del fatto: gli investigatori si stanno muovendo su più piste, tra cui quella legata a questioni personali e l’altra legata a screzi per questioni di droga. La zona in cui è avvenuta la sparatoria è dotata di sistema di videosorveglianza, i filmati sono stati acquisiti dai carabinieri.

Quella in danno di Bisceglia sembrerebbe essere stata la ‘risposta’ ad una sparatoria avvenuta sabato sera, tra ragazzi; fortunatamente in quella occasione non si sarebbero registrati feriti. Il giorno seguente, Bisceglia si sarebbe presentato ad un appuntamento quando uno degli aggressori avrebbe aperto il fuoco contro di lui. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto da disporre il trasferimento in elisoccorso presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico ed è tuttora ricoverato.

 

 

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