Rotture fognarie a Manfredonia, AqP precisa: “Interventi immediati e 1,2 milioni per il risanamento definitivo”

A pochi giorni dall’emergenza fognaria che ha travolto Manfredonia e generato un’ondata di polemiche, Acquedotto Pugliese rompe il silenzio e fa chi

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A pochi giorni dall’emergenza fognaria che ha travolto Manfredonia e generato un’ondata di polemiche, Acquedotto Pugliese rompe il silenzio e fa chiarezza con un lungo comunicato stampa, diffuso nella giornata dell’11 luglio. Al centro della questione, le improvvise rotture registrate nei giorni del 4 e 5 luglio lungo via Giuseppe Di Vittorio, a circa 1,5 km dalla costa, che hanno determinato disagi alla cittadinanza e spinto le autorità a disporre divieti di balneazione in più punti del litorale

Interventi tempestivi e monitoraggi continui

AQP sottolinea di essere intervenuta con la massima tempestività, operando ininterrottamente 24 ore su 24 per contenere l’emergenza e garantire il corretto funzionamento del servizio. Le squadre sono state impegnate anche con l’ausilio di autospurghi, riuscendo così a evitare una fuoriuscita incontrollata dei reflui e limitare gli impatti sulla salute pubblica. Intanto, l’azienda ha già avviato un piano strutturale da oltre 1,2 milioni di euro per la definitiva sostituzione del tratto interessato.

Le precisazioni sul mare di Siponto e sulla balneabilità

AQP ha effettuato campionamenti in autocontrollo a partire dal 7 luglio, riscontrando una situazione in progressivo miglioramento nella zona di Siponto, in attesa delle verifiche ufficiali da parte di ARPA Puglia. Tuttavia, l’azienda precisa che non è in alcun modo responsabile dell’ulteriore divieto di balneazione imposto per la zona “spiaggia di Manfredonia”, emesso il 10 luglio in seguito a campioni prelevati in zona Castello e Acqua di Cristo. Tale area dista oltre 3 km dai punti di rottura e si trova a monte dell’area portuale, delimitata da tre moli: per questo, gli sversamenti non sarebbero riconducibili alla condotta fognaria citata.

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