Piano estivo per il 118, i sindaci del Gargano ringraziano la Regione

i sindaci di Peschici, Luigi d’Arenzo, di Rodi Garganico, Carmine d’Anelli, e di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, si schierano compatti a soste

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i sindaci di Peschici, Luigi d’Arenzo, di Rodi Garganico, Carmine d’Anelli, e di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, si schierano compatti a sostegno dell’accordo siglato dalla Regione Puglia, dalle ASL e dalle organizzazioni sindacali per rafforzare il servizio di emergenza-urgenza 118 durante l’estate 2025.

Nel commentare l’intesa, che prevede incentivi fino a 13mila euro netti mensili per i medici operativi nei mesi più critici e un pacchetto specifico di compensi per le zone disagiate come quelle garganiche, i tre sindaci parlano di un risultato “concreto e responsabile” in risposta a una crisi strutturale che colpisce tutta Italia, ma che sul Gargano diventa emergenza per l’afflusso turistico.

“Un’intesa costruita sul dialogo”

“Il risultato ottenuto – dichiarano – è il frutto di un lavoro serio, guidato con lucidità e forza dal vicepresidente e assessore alla sanità Raffaele Piemontese, che ringraziamo per l’impegno e la capacità di ascolto dimostrata nel corso dei mesi. Questo accordo nasce da un confronto istituzionale durato a lungo e culminato con l’impegno preso nella riunione di metà giugno”.

A sostegno dell’intesa anche l’estensione del servizio di elisoccorso ai codici arancioni, oltre che a quelli rossi, con un potenziamento strategico per l’intera area che comprende Peschici, Rodi, Vico e Vieste.

“Sanità non sia propaganda: serve responsabilità”

Secco il commento dei sindaci anche su chi ha sollevato critiche o alimentato polemiche nel corso dell’estate: “Dispiace leggere giudizi più orientati allo scontro politico che alla soluzione dei problemi. La sanità non può diventare terreno di propaganda: serve responsabilità istituzionale e mantenere saldo il rapporto con la Regione Puglia. La salute non è un lusso stagionale, ma un diritto da difendere con i fatti, non con le polemiche”.

I primi cittadini del Gargano si chiedono infine quale senso abbia avuto la convocazione della III Commissione Sanità del Consiglio Regionale lo scorso 2 luglio a Bari, “dal momento che le soluzioni erano già state definite con largo anticipo e con piena condivisione”.

E concludono: “Mai come in questi anni il Gargano ha potuto contare su un asse così operativo con la Regione. Vogliamo continuare a lavorare in questa direzione: con serietà, spirito di servizio e concretezza”.

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