“Mai come quest’anno stiamo assistendo a un preoccupante aumento degli arresti cardiaci improvvisi, soprattutto sulle spiagge, dove le temperature

“Mai come quest’anno stiamo assistendo a un preoccupante aumento degli arresti cardiaci improvvisi, soprattutto sulle spiagge, dove le temperature elevate stanno giocando un ruolo determinante”. A lanciare l’allarme è Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società Italiana del Sistema 118 (SIS 118).
Con l’estate nella sua fase più calda, il numero di emergenze sanitarie legate al caldo è in netto aumento e la SIS 118 invita alla massima prudenza. “È fondamentale prevenire i malori legati alle alte temperature, potenzialmente letali. Nessuno può dirsi al sicuro. Bastano pochi accorgimenti per fare la differenza”, ha dichiarato Balzanelli.
Proprio in quest’ottica, la SIS 118 ha diffuso un decalogo anti-caldo, rivolto a tutta la popolazione, con particolare attenzione ai soggetti più fragili, come anziani e persone affette da patologie croniche. L’obiettivo è informare e sensibilizzare sui comportamenti corretti da adottare nelle giornate più torride, evitando esposizioni prolungate, mantenendo una corretta idratazione e conoscendo i segnali di allarme di un colpo di calore.
“Tutti devono sapere esattamente cosa fare e cosa evitare. È un dovere civile e sanitario. La prevenzione può salvare vite umane”, ha ribadito il presidente SIS 118.
Il decalogo, consultabile sui canali ufficiali dell’associazione, sarà oggetto anche di campagne informative locali in collaborazione con i servizi sanitari regionali e le autorità di protezione civile. L’iniziativa punta a limitare il numero di emergenze e decessi legati al caldo, fenomeno che, secondo la SIS 118, ha già superato i livelli delle stagioni precedenti.
IL DECALOGO
Abiti, cibo, ma anche farmaci e attività fisica. Con il caldo è necessario cambiare stili di vita e il Sis 118, la società del sistema dell’emergenza, ha emanato un decalogo per informare la popolazione su come proteggersi alla luce anche dell’aumento di segnalazioni di soccorso che le ambulanze hanno registrato in queste settimane di caldo eccezionale. Queste le indicazioni.
1. Evitare esposizioni prolungate al sole in presenza di temperature esterne all’ombra maggiori di 35° C (30° C in caso di giornate particolarmente umide), soprattutto nella fascia oraria compresa tra le 11.30 e le 17.00. Nel caso di soggetti fragili (bambini, anziani e soggetti fragili) evitare, con queste temperature, di uscire tra le 11.30 e le 17.00.
2. Quando l’esposizione al sole sia protratta, sostare all’ombra e, se possibile, in un luogo ventilato, per periodi anche brevi, almeno di 10-15 minuti. In caso di lunghi viaggi in auto garantire adeguate temperature con aria climatizzata o areando adeguatamente l’abitacolo, evitando le soste al sole.
3. Bere acqua e sali minerali, in quantitativo di almeno 3 litri al giorno (tranne nei pazienti con gravi problemi renali o cardiaci che dovranno confrontarsi con il curante) . Una soluzione idratante ed energetica può essere realizzata in casa disciogliendo in un litro di acqua un cucchiaino di sale da cucina, 5 cucchiai di zucchero (da evitare nei diabetici) ed il succo di 6 limoni spremuti.
4. Bagnare frequentemente il capo, particolarmente la nuca, se esposti al sole o a temperature superiori a 35° C per periodi prolungati.
5. Indossare abiti leggeri (di fibre naturali come lino o cotone) e cappellino (quest’ultimo possibilmente bagnato) di colore chiaro quando ci si espone al sole.
6. Evitare di nuotare o di fare esercizio fisico in acqua dopo aver mangiato. Evitare di fare attività fisica al caldo.
7. Evitare di bere alcolici quando le temperature superano i 35° C o, comunque, in caso di esposizione prolungata al sole.
8. Se privi a casa di un climatizzatore, mantenere le finestre aperte e le serrande abbassate. Utilizzare un ventilatore negli ambienti in cui si sosta. In nessun caso, chiudersi in casa in condizioni di scarsa ventilazione ambientale.
9. Mangiare frutta e verdura più volte al giorno. Evitare pasti abbondanti, cibi grassi, preferendo, invece, carboidrati e proteine di pesce o carni bianche. Attenzione alla corretta conservazione degli alimenti.
10. Recarsi dal proprio medico di fiducia per ricalibrare il dosaggio dei farmaci assunti, particolarmente se si tratti di farmaci vasoattivi (antipertensivi) e/o diuretici.

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