Prima le bombe di Israele, ora quelle americane. Al di là delle questioni politiche, per gli iraniani presenti in Puglia, circa 300 di cui 160 a B

Prima le bombe di Israele, ora quelle americane. Al di là delle questioni politiche, per gli iraniani presenti in Puglia, circa 300 di cui 160 a Bari, cresce la preoccupazione per i parenti e gli amici in patria, soprattutto a Teheran, anche per le possibili rappresaglie del regime nei confronti dei dissidenti, come dice il portavoce della comunità iraniana di Bari Morteza Keyan. Una preoccupazione fondata anche secondo Pegah Moshir Pour, attivista e scrittrice iraniana ma cresciuta in Basilicata e a Bari, che sottolinea come in questa fase sia molto difficile comunicare con chi è in Iran.


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