La Giunta Regionale pugliese ha approvato il piano di accoglienza destinato a ripartire ed accogliere una parte dei residenti della provincia di N

La Giunta Regionale pugliese ha approvato il piano di accoglienza destinato a ripartire ed accogliere una parte dei residenti della provincia di Napoli che dovessero essere costretti a fuggire in caso di evacuazione forzata nella zona dei Campi Flegrei.
Da un anno e oltre, infatti, si registra attività sismica periodica, più o meno intensa, che sta letteralmente logorando la vita quotidiana di tantissimi abitanti dell’hinterland napoletano, com’è noto la zona a più alta densità di popolazione di tutta l’Italia, e di un pezzo della stessa Città.
Fino ad ora, non si sono registrate sismi dal potenziale distruttivo, e non è possibile prevedere se questo accadrà, così come non è dato sapere se l’attività dei Campi Flegrei possa comportare, nell’immediato, rischi riguardanti possibili eruzioni di materiale lavico.
Sul punto è intervenuto Maurizio Bruno, Consigliere regionale in quota PD, ex sindaco di Francavilla Fontana e Presidente del Comitato regionale permanente della Protezione civile.
“la Giunta regionale, su elaborazione della sezione regionale della Protezione Civile che mi onoro di presiedere, ha approvato oggi il Piano che prepara la nostra regione ad accogliere nel modo più rapido ed efficiente possibile la popolazione del quartiere Pianura di Napoli, nel caso l’irreparabile dovesse accadere.
La strategia di intervento prevede che la popolazione residente nella Zona Rossa sia evacuata interamente in meno di 72 ore.
Le 58mila persone saranno trasportate nell’hub di Foggia (scelta per la vicinanza, appena 2 ore dall’Area di Incontro) con 15 autobus all’ora, per un totale di 728 corse. In autonomia potranno muoversi 38mila autovetture.
Il Punto di prima accoglienza di Foggia avrà la sola valenza logistica, prima della distribuzione sul territorio.
A Bari sarà invece individuato anche un punto di prima accoglienza per chi si muoverà autonomamente: questo al fine di non sovraccaricare la città di Foggia.
Per l’individuazione delle aree idonee all’insediamento dei Punti di Prima Accoglienza nel territorio della Regione Puglia sono stati considerati i criteri di: minore distanza, facilità di arrivo, spazi adeguati, presenza di servizi essenziali, eccetera.
Sulla base di questi criteri, il Punto di primissima accoglienza potrebbe essere una struttura come i compendi fieristici di Foggia e Bari.

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