LE LITI nei condomini sono piuttosto frequenti e spesso sfociano in epiloghi drammatici se non tragici, come le cronache t

LE LITI nei condomini sono piuttosto frequenti e spesso sfociano in epiloghi drammatici se non tragici, come le cronache testimoniano. Vivere in un condominio significa condividere spazi, regole, educazione personale, capacità di tolleranza. Fra i motivi di conflitto più diffusi vi sono i comportamenti antisociali con condotte scorrette e atteggiamenti prepotenti da parte di singoli condomini che generano tensioni e conflitti duraturi che finiscono anche in Tribunale.
LE CARATTERISTICHE dei contendenti sono le più varie e spesso impensabili. Come il caso accorso a Manfredonia in un condominio dalle parti del rione Monticchio, assurto agli onori della cronaca di una emittente televisiva nazionale. La peculiarità del caso è dato dall’età dei contendenti: una signora di 81 anni e una coppia di 92 e 87 anni. La coppia ultra ottuagenaria ha addirittura denunciato la coinquilina anch’essa ottuagenaria, per atti persecutori, molesti e pericolosi tant’è che il Tribunale di Foggia ha riconosciuto la condotta persecutoria della 81enne e l’ha condannata a otto mesi di reclusione (pena sospesa). Un vero e proprio caso di stalking condominiale.
«LA SIGNORA persecutrice – rivela l’avvocato Pierpaolo Fischetti, difensore delle vittime, intervistato dalla tv nazionale – ne ha fatte di tutti i colori: come lanciare uova sul balcone, suonare il campanello di casa anche di notte, rivolto epiteti e frasi volgari, colpito il 92enne con la candeggina, danneggiato la caldaia del riscaldamento, e così via per anni. La povera coppia è stata costretta a barricarsi in casa e a ricorre persino ad un centro di salute mentale per curarsi dall’ansia».
UN INCUBO infinito che ha causato strascichi psicologici pesanti. «La coppia di anziani – ha evidenziato l’avvocato Fischetti – viveva ormai costretta in casa, in uno stato di ansia e di paura che hanno provocato un sistematico turbamento della tranquillità domestica che li costringeva ad alterare il proprio status vivendi. La vittoria ottenuta in Tribunale – annota l’avvocato Fischetti – non lenisce tutti i patimenti e il dolore subito dalla coppia, acuito dall’avanzata età, quando cioè avrebbero voluto vivere tranquilli e sereni».
UNA VERDETTO emblematico che si spera serva a calmare i bollenti spiriti della signora 81enne e a indurla a vivere anch’essa in pace e in serenità la sua avanzata età.
«LA SENTENZA del Tribunale di Foggia – annota Fischetti – amplia il concetto di stalking: se è pur vero che il reato di stalking condominiale non si presenta come un’ipotesi speciale espressamente codificata dal legislatore, ma ha una genesi giurisprudenziale e la sua qualificazione è frutto di un’operazione di interpretazione estensiva della fattispecie base, oggi vi è una diversa sensibilità da parte degli organi preposti ad affrontare repentinamente ed incisivamente queste vicende che, nel caso specifico, rischiavano quanto meno di rovinare l’ultimo periodo di esistenza di persone che non chiedo altro di un po’ di serenità”.
Michele Apollonio


COMMENTI