Il ponte del Primo maggio? Tanti i vacanzieri che, in Puglia, hanno scelto di trascorrerlo in agriturismo. A dirlo sono le rilevazioni di Terranos

Il ponte del Primo maggio? Tanti i vacanzieri che, in Puglia, hanno scelto di trascorrerlo in agriturismo. A dirlo sono le rilevazioni di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, basate sui numeri registrati dalle 436 strutture aderenti sul territorio. Tra percorsi enogastronomici di enoturismo e oleoturismo, escursioni e rilassanti esperienze nel verde, sono attese circa 20mila presenze.
Non mancano – evidenzia Coldiretti – i servizi innovativi, come una biblioteca di libri rari in agriturismo, catalogati per titolo ed autore in ordine alfabetico, con la possibilità, per i turisti, anche di ‘scambiare’ libri da leggere.”L’agriturismo è sempre più parte integrante delle vacanze degli italiani, grazie anche a una qualificazione dell’offerta portata avanti dalle strutture – spiega Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia, a cui aderiscono gli agriturismi di Campagna Amica – ma anche gli ospiti stranieri sono attratti dal turismo esperienziale, dalle visite, dall’enogastronomia, oltre che dai servizi innovativi per diversificare la vacanza. Per questo è determinante creare un collegamento forte tra turismo e campagne, in un’ottica di politiche integrate tra agricoltura e turismo, anche a beneficio del territorio, dell’ambiente e del paesaggio”.Il 32% dei turisti enogastronomici italiani – rileva ancora Coldiretti – ritengono la Puglia una delle 3 migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, un gradimento legato alla qualità dei cibo, ma anche alle masserie contadine che propongono le ricette tipiche della tradizione regionale, con gli agriturismi che registrano un aumento esponenziale degli ospiti sia per la ristorazione che per l’alloggio. Il 23% dei turisti italiani dichiarano di avere in programma un viaggio in Puglia per turismo enogastronomico – aggiunge Coldiretti Puglia – ma già oltre il 20% dei turisti italiani afferma di aver visitato la Puglia in maniera mirata per vivere esperienze enogastronomiche.
A far crescere l’appeal turistico della Puglia c’è anche il boom del turismo lento legato ai cammini che aumenta in Puglia del 48%, oltre ai percorsi di oleoturismo, enoturismo e degustazioni guidate, che fanno volare – conclude Coldiretti Puglia – il valore della multifunzionalità a 1,1 miliardi di euro con l’agriturismo che traina la crescita e le attività connesse agricole che raggiungono il 20% del PIL agricolo regionale.
Ma tanti sono anche i pugliesi che, per la giornata festiva del Primo maggio, opteranno per una gita fuori porta o un pic nic. “Il 32% dei pugliesi ha scelto di trascorrere il primo maggio fuori casa, all’aperto in città o con una gita fuori porta, anche con il classico picnic nel verde nel rispetto della tradizione, al mare e in campagna”, rileva Coldiretti. E nei ‘pranzi a sacco’ dei pugliesi non possono mancare prodotti enogastronomici rigorosamente ‘made in Italy’, come la carne per i barbecue (tra i tagli più adatti la Podolica, ma anche la braciola di maiale e le salsicce di suino italiano), formaggi stagionati e fave.


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